Imperdibile!!! Scritta da
Alfi Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
43.00 Coperti:
1 23 commenti Giornata assolutamente densa di avvenimenti, questa. Di ritorno da una bella ed "avventurosa" escursione al rifugio Podestaria (cfr. rece) e fatto il pieno di formaggi locali (quello stagionato per me non ha eguali) alla malga Lessinia (cfr. rece), fatto inutilmente (perchè trovata chiusa :( ) tappa alla gelateria di Valgatara (VR) (cfr. rece), passato rapidamente dalla cantina sociale di S. Pietro in Cariano dove ho assaggiato il solo Valpolicella (ma in 4 varietàdiverse, sfuso e in bottiglia), il tutto in compagnia di carolingio, come degna conclusione passo da Rovereto per rifornirmi di vini alla cantina Simoncelli.
Avendo più volte al ristorante ravvivato la tavola con il Marzemino da loro prodotto, frequentemente rappresentato all'interno della lista dei vini in trentino, e stante, a mio avviso, la particolare riuscita di questo vino e il suo prezzo abbordabile, mi sono recato più volte in questa cantina.
Venendo da Modena si può uscire a "Rovereto sud" e dirigersi verso la città, entrati nella seconda rotonda e svoltato più o meno a sinistra, per precisione "a ore 10", passando sotto al ponte della ferrovia svoltare poi immediatamente a destra in località“Navesel", antico porto sul fiume Adige da cui come vedremo prende il nome un ottimo vino da loro prodotto. Dopo pochi metri sulla sinistra è subito visibile la cantina.
La famiglia Simoncelli ha iniziato a coltivare quei vigneti nell'ottocento, e la cantina è situata nella bella casa colonica che sorge al centro di essi, dalla caratteristica forma di corte “ad U”. L'Azienda è stata premiata con medaglia d'oro al Vinitaly, e il Navesel, recentemente, con 5 bicchieri nella celebre guida de L'Espresso.
Alcuni cenni sui vini che storicamente (non tutti in questa occasione, dunque, come ovvio) ho assaggiato. Non bevendo quasi mai il bianco mi sono lasciato tentare unicamente dallo spumante, ma fanno parte della produzione anche Pinot grigio, Pinot bianco e Chardonnay.
Marzemino:
Menzionato persino nel "Don Giovanni" di Mozart (per me la citazione è d'obbligo ...), e siamo nel settecento ..., l‘uva raccolta nella prima decade di ottobre viene vinificata tradizionalmente "in rosso" con 6 giorni di macerazione e con frequenti rimontaggi. Colore rosso rubino con riflessi amaranto; all‘olfatto tipico delicato, gradevole con il suo caratteristico floreale che ricorda la viola mammola; gusto sapido, pieno, e leggermente tendente all‘amarognolo nel finale Particolari la gentilezza del profumo e il gusto aromatico tendente all'amarognolo. Vino per tutte le stagioni, adatto anche per l'estate. Alcool 13%
Cabernet franc trentino DOC:
Le uve di cabernet franc e sauvignon sono vinificate separatamente. Scelte durante la raccolta vengono diraspate, pigiate e messe in fermentazione in serbatoi inox con una macerazione di 8 giorni Colore rosso rubino con tenui riflessi granati. Profumo con una caratteristica nota erbacea ben integrata con la componente eterea che lo rende particolarmente ampio ed immediato. Il sapore è secco, pieno, armonico e con piacevole sensazione finale di peperone maturo. Alcool 12,5%
Lagrein trentino DOC:
Le uve raccolte verso la fine del mese di settembre sono state pigiate, diraspate, e messe a fermentare in serbatoi inox per 6 giorni. Colore rosso rubino intenso con riflessi violacei; Profuno fruttato con evidente ricordo di lampone, di mora e di fragola. Sapore vinoso, piacevole con bella struttura e giusto equilibrio. Alcool 12,5%
Merlot trentino DOC:
Le uve raccolte nei primi giorni di ottobre vengono diraspate, pigiate e messe a fermentare in serbatoi inox con una macerazione sulle bucce della durata di 7 giorni e con frequenti rimontagli. Colore rosso rubino con sfumature versolil viola vivace. Profuno intenso di erba tagliata, di spezie verdi e con sentori di frutti di bosco. Sopore pieno equilibrato e lievemente erbaceo. Alcool 13%
Navesel trentino rosso DOC:
40% Merlot - 30% Cabernet franc - 30% Cabernet sauvignon
Raccolta realizzata contemporaneamente la seconda decade del mese di ottobre e le uve merlot e cabernet franc si presentavano in leggera sovramaturazione mentre il cabernet sauvignon era giustamente maturo. Pigiatura, diraspatura e fermentazione in serbatoi inox con macerazione di 14 giorni, e infine affinato in piccole botti in rovere francese per 18 mesi. Colore granato carico e lucido, esprime aromi vinosi di lampone e ribes con note ancora leggermente erbacee. Al sapore mantiene una morbida vena fruttata e leggermente vegetale; equilibrato, tannini ben impostati e con una lunga persistenza ed intensità. Alcool 13%
Schiava gentile Vallagarina IGT:
Tipico vitigno del Trentino e dell‘Alto Adige
Colore rosa tenue, tendente al ceruleo. Profumo delicato, con sentori floreali. Gusto secco, sapido, fresco e leggero di corpo. Alcool 12,5%.
Simoncellii brut spumante:
Metodo tradizionale fatto al 100% con uve Chardonnay della stessa annata
La vinificazione segue lo schema "in bianco" con fermentazione del solo mosto e con l'impiego di lieviti selezionati in serbatoi inox. La presa di spuma avviene nelle tradizionali bottiglie champagnotte dopo aver aggiunto al vino di base lieviti, zucchero e sali nutritivi. Vengono quindi chiuse col funzionale tappo corona sotto al quale s'infila la bidule, capsula di plastica entro la quale si raccoglieràil sedimento dopo il remuage. Le bottiglie così tappate vengono accatastate in posizione coricate nella fresca cantina dove il vino prima rifermenta e poi si affina sui propri lieviti per 24 mesi. Spuma briosa e duratura, perlage fine e persistente; colore paglierino con evidenti sfumature verdoline. Profumo intenso, gradevole che ricorda la mela, la pesca e un chiaro sentore di lievito (crosta di pane). Sapore secco, complesso, dì buon corpo e con aciditàin perfetto equilibrio. Alcool 13 %
La mia graduatoria personale: primo Navesel, poi Marzemino e Cabernet franc a pari merito, Lagrein. Inaspettatamente buono lo spumante: lo bevo raramente e sono abituato ai due pur buoni italiani più diffusi, Ferrari e Berlucchi. Il Merlot purtroppo non lo ricordo, la Schiava è in generale un tipo di vino che mi soddisfa poco.
Entro nella cantina con l'intenzione di rifornirmi di Marzemino e Navesel (di Cabernet franc ne ho ancora) senza effettuare assaggi.
Nella sala degustazione rispondo al titolare, che ringrazio, ma ho fretta e conosco giàmolto bene i vini: vorrei questa volta solo un cartone con 3 Navesel e 3 Marzemino (par condicio …). Ma tre distinti signori residenti in zona, che sono con lui, molto gentilmente mi invitano a sedermi assieme a loro. Mi dispiace davvero rifiutare invito di tal cortesia, e così: “vi ringrazio molto della gentilezza, mi siedo solo un attimo e poi vado”. Sulla tavola oltre alle immancabili bottiglie, che mi consentiranno di assaggiare le annate più recenti (Navesel 2007 e poi 2006, Marzemino 2009, Lagrein 2009, e altro di cui in seguito), una soppressa che si riveleràsquisita, e che, saputo che la produzione artigiana è dello stesso Simoncelli, ho assaggiato così copiosamente da avere alla fine abbondantemente cenato. Fa seguito parmigiano reggiano da pasto di ottima qualitàdelle nostre zone.
Dopo aver seguito una dotta dissertazione sulle caratteristiche di questi Navesel da parte di uno dei commensali e chiarimenti a riguardo fornitici dal titolare (personalmente ritengo l'annata 2006 migliore - meglio ancora il 2005 che ho a casa – eccezionale, riferisce il titolare l'annata 2000, ancora ottima conservata nella zona più buia della cantina ) apprendo con piacere che uno di loro è originario della montagna modenese, conosce un mio illustre parente del luogo e ha frequentato il locale corso di tennis nello stesso periodo e con lo stesso istruttore, e mi invita, se passo, a venire a trovarlo. Dopo un'oretta buona di libagioni, tutti cerchiamo, ma inutilmente, di rifiutare l'ulteriore degustazione dello Spumante brut che ci viene proposta (per fortuna, perché è squisito! Non posso fare a meno di acquistarne una bottiglia, che mi verràoltretutto gentilmente offerta). Nell'accomiatarmi dalla piacevole compagnia apprendo che due di loro sono alte cariche dei locali Tribunale e Polizia di Stato, l'altro un mio Collega.
Prezzo pagato per le 7 bottiglie €43, decisamente competitivo.
Giudizio sulla cantina: 5 cappelli.
Una giornata ben iniziata, e ben condotta.
23 commenti
08/09/2010
Wow, che giornata faticosa!!!! Bella ed interessante descrizione dei prodotti dell'azienda, leggo anche che ti sei dovuto attardare a una degustazione, anche se non voluta ;) :) Secondo un mio parere il gelato presso Valgatara non ti piace :) :) perchè in un modo o in un altro non lo mangi mai :) :) :)