Recensione su La Papilla Bologna
visitato da ducksoup il 07.09.2010

Ambiente "minimal": negozio formato sgabuzzino, veramente piccolo, con "menu" ristretto (saranno una decina di gusti. Come sorbetto, mi sa solo il limone o forse anche un altro gusto). Gelato intanato nei pozzetti. Fuori due panchine. Faccio un verso di richiamo verso il laboratorio, ed esce la signora gelataia-cameriera-cassiera, a cui chiedo una cialda da 2.50 euro (al kg: 17 euro) con Crema e Nocciola (e qui mi fa i complimenti: "hai scelto i due gusti appena fatti") e Strafico (qui inizia a intonare una canzoncina di sua composizione, almeno il testo, con il ritornello "strafico, strafico", mentre riempie la cialda). La signora ha voglia di fare due chiacchiere. Calcolando il tempo di scioglimento del gelato, sto 2min. circa nel negozio, apprendendo le seguenti info: la gelateria ha aperto quest'anno, purtroppo immediatamente sono partiti nelle vicinanze i lavori stradali per il progettato nuovo sistema di autobus (o filobus o metro di superficie) ed essendo il quartiere periferico e non di passaggio la partenza è stata un po' "lenta", contando molto sul passaparola di chi rimane soddisfatto (da parte mia: "fatto"!). Oltre a considerazioni generali su Bologna, i suoi quartieri, i suoi abitanti, il mondo, l'economia globale ecc..., la chiacchierata mi ha dato l'impressione di una persona consapevole della bontà del lavoro svolto, e della difficoltà nell'ottenere un gelato che piaccia a tutti e che venga riconosciuto. In più, qualche info sullo Strafico che dirò qui sotto. Finite le chiacchiere: il gelato è veramente molto buono, la parola più appropriata da dire è: equilibrato: cremoso ma senza l'abuso di panna, dolce ma non stucchevole, nella crema ad es. si sente bene la vaniglia, ma questa non va a coprire quello che deve essere "il nocciolo" duro, ovvero uova e latte, per non parlare poi del nocciolo della nocciola. Ottima lavorazione artigianale, forse l'unica pecca è che è un po' troppo freddo come temperatura. Lo Strafico è una ricotta fresca (buonissima e leggera) con innesti di fichi caramellati (purtroppo non in abbondanza, ci sono solo piccole strisce. Ma la signora mi aveva avvisato: è un gusto difficile perché il fico caramellato "sballa" il peso specifico del gelato, così che per lei sarebbe difficile, con più fichi, metterlo in cialda rischiando di fare crollare tutto... Ottima comunicazione di servizio, è sempre interessante quando cuochi o gelatai parlano del loro lavoro). Consigliatissimo ! (e questo è l'ultimo gelato dell'anno... Sempre che non venga caldo a Natale...)