Recensione su Osteria Enoteca di Via Selmi Vignola
visitato da LoZioFede il 02.10.2010

Recensione su
Osteria Enoteca di Via Selmi
Vignola

Visitato il 02.10.2010
Consigliatissimo!!
Scritta da LoZioFede
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 28.50
Coperti: 1
4 commenti
E' sabato sera, non abbiamo preso accordi con amici, quindi mia moglie ed io optiamo per una cenetta per due. Mia moglie opta per l'Osteria di Via Selmi, ed io sono pienamente d'accordo, il locale è carino, con ambienti curati, la possibilità di cenare sia in un'ampia sala con tetto in legno, sia in taverna (e d'estate anche all'aperto, sul cortiletto di fronte all'ex caserma dei carabinieri, ora sede dell'Avis). Il locale è uno dei miei preferiti, la cucina tradizionale rivista in chiave moderna, l'oste ben preparato, così come il personale di sala. La lista dei vini, ottima, permette un'ampia scelta, valorizzando molto i vini locali, dal lambrusco al pignoletto, ma presta grande attenzione alle tradizioni vinicole di tutto il bel paese, proponendo ottimi toscani, e spaziando poi sia verso il veneto e le francia, sia verso le isole, terre di sole e di vigneti carichi di profumi mediterranei, annoverrando persino il Turriga, un eccellente rosso di Argiolas, cantina Sarda dalle tradizioni vinicole rinomate in tutto il paese. Arrivati in via Selmi, troviamo anche una bella sorpresa, la serata speciale proposta dall'oste a base di porcini freschi. Io amo i funghi e mia moglie li adora, quindi fantastichiamo già sul menù entrando nel locale, così, essendo avventori abituali non attendiamo l'oste e ci infialimo nel corridoio che porta alla sala principale, fermandoci ad ammirare un vassoio ricolmo di profumatissimi porcini posto sul banco della cucina (confinante al corridoio d'accesso). Ci accomodiamo nella grande sala, dove ci accogle uno dei camerieri, che, pur avendo prenotato ci fa scegliere il tavolo. Dopo aver letto il menù, passiamo all'attacco chiedendo al cameriere i "fuori menù", portandoci così alla scelta: Antipasti Lucia - Crostini ai funghi porcini Io - Carne salada con funghi porcini Secondi Lucia- Scaloppine ai porcini con contorno di funghi fritti Io - Filetto di maiale ai porcini con verdure grigliate Da bere, oltre all'acqua, opto per un calice di Morellino di Scansano, cantina Il Grillesino, un sangiovese in purezza di Poggio alla Mozza, un signor vino, dal caldo cuore toscano. Dopo breve attesa arrivano gli antipasti I crostini di mia moglie, profumati e dal gusto molto delicato. La mia carne alla trentina, molto saporita, fa da letto ad un'invitante insalata di porcini crudi. Mentre il piatto di Lucia è molto caldo e delicato, il mio è più fresco ed appetitoso. La carne, con mio gran sollievo, non è salatissima (io trovo eccessivamente salato qualsiasi piatto salato, perchè il cloruro di sodio è amaro, e non trovo che esalti la sapidità, anzì a volte copre i sapori) il sale, infatti, è in granelli piccoli e non discliolti, che esaltano la dolcezza della carne senza coprirne il sapore, che così si può assaporare assieme al profumato e gustoso porcino che lo accompagna. Unica nota dolente, dato che io non li amo affatto, sono fettine di sedano infilate qua e là, che mi limito a mettere da parte. Credo che a qualcuno che piaccia il sedano, che è comunque pericoloso da mangiare assieme a gusti delicati, poiché ne altera il gusto, troverebbe la scelta fresca ed invitante. Nell'attesa dei secondi leggo le etichette delle bottiglie che troneggiano attorno ai tavoli dai vari scaffali, e noto con piacere che in alto, come a simboleggiare il loro valore regale, si trovano preziose bottiglie di Whisky Single Malt, dal dolce Dalwhinnie, gentil principe dello Speyside Scozzese, al più torbato Oban delle Highlands, inframmezzati da meno commerciali etichette molto interessanti. I Secondi arrivano assieme ai controrni, la carne, dalla cottura indicata, cruda per me, cotta per Lucia, è tenera al punto a scioglersi assieme alla delicata crema formata dai porcini caldi che la ricoprono. Il morellino da ora il meglio di se, vellutando la lingua fra un boccone e l'altro, sposando la persistente dolcezza dell'uvaggio maturo a quella dei funghi prelibati. Le mie verdure son molto classiche, zuccine peperoni e melanzane, ben grigliate e speziate con prezzemolo, e troppo poco aglio, ma capisco che a qualcuno possa dare fastidio. I funghi di Lucia sono davvero porcini, molto buoni ma per me davvero troppo troppo salati, mia moglie invecie li divora come se non avesse mai mangiato niente di più buono. Giunti a fine pasto Lucia vuole provare il tortino di Via Selmi, che non ha mai assaggiato, per me troppo impegnativo da mangar da soli, quindi ordina un solo dolce. Si tratta di un tortino al cioccolato, preparato espresso, servito caldo su di un piatto di creama al mascarpone fresca. A parte la botta calorica, il dolce si presenta invitante, mangiato al cucchiaio con la crema fresca si riesce tranquillamente a finirlo. Lucia, come immaginavo, non crede di farcela, e si fa aiutare facendomelo assaggiare, confermando i miei ricordi. Il tortino caldo si scioglie piacevolmente nella crema quando lo si stringe fra le fauci, lasciando il palato appagato e fresco, dando la falsa sensazione di leggerezza che la crema di mascarpone, furbetta, sa dare. Veniamo quindi al dunque della bella serata: 2 Antipasti - Crostini ai funghi porcini - Carne salada con funghi porcini 2 Secondi - Scaloppine ai porcini con contorno di funghi fritti - Filetto di maiale ai porcini con verdure grigliate 1 Dolce - Tortino di via Selmi - Acqua - 2 calici di Morellino di Scansano 57 euro. Il prezzo è corretto, l'ambiente molto accogliente ed il servizio ottimo e cortese, nonostante a fine serata, con il locale pieno, i due camerieri della sala siano sempre di corsa, ma senza mai perdere in professionalità e puntualità. Quattro meritati cappelli. Motivo: Cinque cappelli non so se li darei mai, se vogliamo trovare il motivo, piccole mancanze, come l'uso non equilibrato delle spezie, fra cui il sale, che non è un esaltatore di sapidità, come molti purtroppo credono, perchè sapido e salato non sono sempre sinonimi, ma credo sia nei geni emiliani chiamarlo "saporito". In via Selmi comunque, non ho mai trovato squilibri esagerati, anzi, spesso gli aromi sono azzeccati, anche se sempre un po' forti. A parte la cena descritta consiglio vivamente il locare agli alloctoni, soprattutto chi desiderasse organizzare una cena a base di Balsamico, trovando gustose associazioni di gusti dall'antipasto al dolce.

4 commenti

Reginalulu
08/10/2010
Una recensione da vero intenditore in cui è possibile quasi sentire il sapore del cibo. Molto bella e il posto lo metto in lista senz'altro :)
carolingio
08/10/2010
Bella recensione, complimenti anche da parte mia! :)
joy
09/10/2010
Bella recensione e ricca di dettagli, complimenti ;)
LoZioFede
11/10/2010
Grazie, ve lo consiglio caldamente, mi raccomando però, prenotate prima.
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