Recensione su Hosteria del Castello Formigine
visitato da K0cc1nell@ il 04.10.2010

Recensione su
Hosteria del Castello
Formigine

Visitato il 04.10.2010
Consigliatissimo!!
Scritta da K0cc1nell@
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 17.50
Coperti: 1
7 commenti
Lunedì sera, serata chiacchiere con Simo, ex collega e amica.. decidiamo di trovarci a metà strada, io di Reggio lei di Modena, Formigine ci sembra un'ottimo compromesso. Abbiam sentito parlare entrambe della nuova gestione dell'Hosteria e perché no, decidiamo di provarla. Troviamo il posto senza troppa fatica, ci avevano detto che era sotto i portici di fronte al castello e un cartellone vicino alle scale ci da la conferma. Saliamo la scala come sempre un po' rumorose ed entriamo. Ci accoglie subito un cameriere, ragazzo giovane e di bella presenza, che ci mostra la sala e ci fa scegliere il posto che preferiamo. L'ambiente è molto accogliente e romantico,sì proprio romantico. Noi nonostante tutto decidiamo di sederci nell'angolino in fondo di fronte al balconcino. Tutto questo per non disturbare con le nostre risate le effusioni delle coppie presenti. In sottofondo c'è una musica leggera che non disturba ma crea l'atmosfera giusta. Ci accomodiamo e arriva subito un secondo cameriere sempre giovane che ci porge il menù. Iniziamo a sfogliarlo e vediamo proposte interessanti della cucina tipica Emiliana. Tagliatelle al prosciutto di Parma, Tortelloni di patate, Cotoletta del Castello, Cacciatora di coniglio. Ciò che attrae però la nostra attenzione sono le proposte di Gnocco Fritto e Tigelle ( nel Reggiano), Crescentine nel modenese. Sono 3 diverse, in un crescendo che sfamerebbe anche le bocchine più sante. La terza proposta “A ghiven Fàm” offre oltre ai classici affettati, la cunza, formaggi misti, cipollotti in pinzimonio, stracchino, marmellate, verdure sott'olio, cacciatora di coniglio, salsicce in umido con funghi e fagioli in umido. Optiamo per la proposta più “light” cioè la prima che propone solo i salumi misti affettati, la cunza e lo stracchino. Il cameriere ci propone due tipi di crescentine, quelle montanare ( più grandi) e quelle integrali più piccole e secche ( come le definisce lui). Optiamo per una e una. Come bere decidiamo io per una birra artigianale Bianca Mont Blanc francese e la mia amica per un calice di Lambrusco Grasparossa Cantina di Settecani, oltre che una bottiglia di acqua. Mentre iniziano le nostre chiacchiere veniamo piacevolmente sorprese dal cameriere che ci porta una entrée. Un delizioso tortino di patate all'aceto balsamico, servito su un piatto di lattuga. Non resistiamo e lo assaggiamo subito. Croccante fuori e morbidissimo dentro, della temperatura ideale. Neanche a dirlo lo spazzoliamo via subito. È ora il momento delle crescentine. Le Montanare grandi e piene di mollica sono buone ma io preferisco di gran lunga quelle “piccole e secche” integrali che sono veramente buonissime. Il salume è tutto buono soprattutto il Prosciutto, stagionato ma non troppo salato. Nel piatto di affettati ci sono anche gli immancabili ciccioli montanari, il salame felino e la coppa. Anche lo stracchino è buono, ma quello che preferiamo è ovviamente la cunza, accompagnata dal Parmigiano Reggiano grattugiato. Il gnocco fritto è a quadretti non tanto grossi, buono perché non unto ( nonostante la sicura frittura nello strutto) e della misura giusta. Tra una chiacchiera e l'altra i cestini si svuotano e così anche il piatto dell'affettato. Neanche a dirlo la birra, servita della temperatura giusta e di ottimo sapore speziato fa la stessa fine, come il calice di Lambro. Non ci resta che ordinare un caffè, visto che per il dolce siamo sazie, nonostante il carrello che ci passa di fianco sia piuttosto invitante. Continuiamo a chiacchierare e ogni tanto a scambiare qualche battuta con i camerieri che sono spigliati e simpatici fino al momento in cui, dopo mezzanotte e rimaste sole in sala decidiamo che s'è fatta ora di andare a letto. Andiamo a pagare e il conto di 37 € ( scontati a 35 €) ci sembra piuttosto equo. Soddisfatte e con la promessa di tornarci presto ci salutiamo dandoci appuntamento alla prossima serata chiacchierechiacchierechiacchiere.

7 commenti

carolingio
11/10/2010
Benvenuta Koccinella (anche se vedo che è tanto che sei registrata) e bella prima recensione! :) Ho imparato di un'altra cosa nuova, la cunza, che io non sapevo neanche esistesse (me la son guardata adesso su Google) :)
Reginalulu
11/10/2010
Benvenuta anche da parte mia :) :) :)
Gerry
12/10/2010
Ho registrato l'Hosteria (perbaccoli, acciderba, ...)tra le alternative ai soliti noti, per una tigellata (e gnoccata) fuori porta. La considerazione è, ovviamente, da modenese che "sogna" di andare in campagna andando in provincia. Anch'io preferisco una crescentina (poco tradizionale) più piccola e leggermente secca.
tranzollo
12/10/2010
Gnocco e tigelle a 35 Euro anche se con l'antipasto mi sembrano un po' troppi, considerando che vino e birra non avranno inciso più di tanto sul prezzo.
tranzollo
12/10/2010
Come non detto, 35 euro totali, cioè 17.5 a testa, il conto non è caro. Chiedo venia
tranzollo
13/10/2010
Buona questa.
K0cc1nell@
13/10/2010
@ carolingio: grazie mille, te la consiglio vivamente proprio buona!! @Paolo de nada spero che possa esser utile anche se la prima è sempre dura :) @ Reginalulu: grazie!! @Gerry: meno male che non sono l'unica a preferirle @Tranzollo: confermo non è caro per quello che abbiam mangiato.. fossero stati 35 € a testa avrei lavato i piatti! ;)
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