Recensione su Osteria delle donne Modena
visitato da sonsincero il 09.10.2010

Sabato sera, cena prenotata alle 21.30 con altri 4 amici. Conosco l'Osteria delle Donne per esserci stato già qualche volta, e non sono mai stato deluso: così anche stasera. All'esterno il parcheggio non è grande, ma abbiamo trovato comunque posto per le due auto. Ci fanno accomodare al tavolo, il locale è luminoso, ampio, i colori delle pareti e degli arredi creano un'atmosfera pacata ma affatto seriosa. I tavoli sono abbastanza separati gli uni dagli altri, ne vedo liberi solo due o tre. Immediatamente riceviamo i menu, che ci tentano nonostante l'idea fosse di ordinare solo gnocco e crescentine. Uno di noi prende un antipasto di patate e stracchino, in due prendiamo i tortelli di zucca con aceto e scaglie di grana. In cinque minuti o poco più arrivano i piatti: porzioni generose, ben presentate. La pasta dei tortelli è soda senza essere dura o spessa, il sapore risulta tondo e deciso senza essere troppo forte. Abbondanti le scaglie di buon grana e l'aceto. Non ho assaggiato l'antipasto, ma non ne è rimasto nemmeno un po' nel piatto... immagino fosse molto buono! :) Terminati i primi, senza attese, ci vengono tolti i piatti ed in pochissimo tempo arrivano gnocco e crescentine, affettati misti, formaggi, concia e nutella. "Il" gnocco si presenta come un ovale oblungo, mi da l'idea sia passato al laminatoio partendo da palline di pasta (dubito le tirino a mano una ad una) ed è una gradevole alternativa estetica al solito taglio a losanga. E' appena più salato rispetto a quello che solitamente si mangia, ma anche questa è una caratteristica gradevole e che lo rende particolare. La consistenza è soffice e non è unto. Le crescentine sono molto buone, ho trovato la cottura e l'impasto perfetti. Buoni i salumi e i formaggi, come anche la concia benchè sia di quella con aggiunta di trito di pancetta e io preferisca quella più "liscia" fatta con solo lardo, aglio e rosmarino. Solo un paio di noi desideravano vino ed hanno preso una bottiglia piccola di Chianti, per gli altri 2 bottiglie d'acqua. Come per il primo, vedendo terminare il cibo e rallentare le "ganasce", sono venuti con solerzia a chiedere se desideravamo altre crescentine, gnocco o affettati: eravammo ormai al capolinea, quindi siamo passati ai dolci (tre di noi, escluso lo scrivente) e al caffè. Ci hanno lasciato chiacchierare ben oltere aver terminato la nostra cena senza esercitare alcuna "pressione", per me un altro sinonimo di una certa attenzione ai clienti. Il conto è stato di 28€ a testa. Lo consiglio caldamente, sia per il cibo che per l'atmosfera e l'accoglienza.