Recensione su Osteria della Merla Gualtieri
visitato da paqe il 10.10.2010

Recensione su
Osteria della Merla
Gualtieri

Visitato il 10.10.2010
Consigliatissimo!!
Scritta da paqe
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 25.00
Coperti: 1
7 commenti
Arrivo all'Osteria della Merla di una domenica di inizio autunno che sono le 12,30 .. sono solo, come sempre quando giro per mercatini alla ricerca di oggetti per i miei hobby ...quindi prima si mangia.. L'osteria è un vecchio cascinale quasi in centro al paese, adattato ad osteria ma senza travolgere le forme originali , calcando forse un pò troppo la mano sul colore verde delle pareti. La "Merla" è gestita da Giuseppe che serve in sala e dalla moglie Gilda che aiuta in sala e in cucina. Da bere ordino una bottiglia di acqua e una di lambrusco Buccia Amara della cantina di Gualtieri, e mi viene richiesto se la preferisco di cantina o di frigo, optando per la cantina vedo l'oste allontanarsi verso l'aia e scomparire in cantina...bello. Inizio con un abbondante piatto di tortelli di zucca con soffritto alla reggiana , ottimi , pasta ben cotta zucche "nuove" e dolci che ben contrastano col lardo e pomodoro del soffritto. Passo poi a una tagliata con radicchietto ( a me è sembrata più una insalatina da taglio per la sua dolcezza) e Castelmagno , ottima e ben cotta (al sangue come mia richiesta) la carne e divino il Castelmagno.. Quindi mentre la sala si riempie, mi prendo qualche minuto per leggermi le ultime notizie, infondo è domenica e nessuno ci corre dietro..passo quindi al dolce e la scelta cade sulla zuppa inglese. buona ma non all'altezza del resto del pranzo. Mi reco quindi al banco bar per bermi il caffè dove addocchio una bottiglia verde(?) .. che è?? Assenzio ... non l'ho mai assaggiato ed è il giorno giusto per rimediare.. detto e fatto .. Chiaccherando col sig. Giuseppe qualche minuto ,chiedo il conto e mi viene chiesto 25 euro con la specificazione " ti faccio il prezzo vecchio" e io pago contento indi saluto e lungo giro nella piazza di Gualtieri per smaltire il bevuto e il mangiato... Alla prossima...

7 commenti

Reginalulu
13/10/2010
Ciao paqe, nemmeno io ho mai assaggiato l'assenzio, com'è? Ci sono miti su miti su di lui.....
Rolando
13/10/2010
A leggere il nome di questo posto rimembro il buon Mingardi...
bicio
13/10/2010
Che cosa ha di particolare il soffritto alla reggiana? E' solo lardo e pomodoro? L'assenzio, se ben ricordo, dovrebbe assomigliare all'anice?
ViOLanTE
13/10/2010
L'assenzio assomiglia per gusto all'anice, un pò come la Sambuca, ma in bocca rimane molto più forte e persistente. Porta una gradazione alcolemica del 70% (se è quello buono) per questo a volte viene presentato al tavolo con lo zucchero ed un accendino per sciogliere la zolletta e addolcire la macerazione in bocca. Diversamente è un'ottima scelta per le abbinate a duo degli shorts. Bevuto da solo viene servita, normalmente, una gradazione inferiore che si avvicina alla vodka (viaggiamo sulla 40ina). :-) I hope this is more... clear!!! :-)
ema
13/10/2010
Ricordo una serata terminata con l'assenzio :) Non faccio i nomi delle donzelle presenti alla cena ma alcune di loro hanno faticato a ritrovare la strada di casa :) :) Vero Fritt???? ;) :) ;) :)
joy
13/10/2010
Da tenere in considerazione per l'accoppiata Mercatino (moglie) e cibo (io) :) :)
paqe
14/10/2010
@reginalulu.. ciao, per l'assenzio nulla di eccezzionale.. sa molto di anice ed è molto più persistente al palato ... ma me l'hanno servito puro.. non allungato.. chissà col rito dello zucchero.. il fuoco ..i poeti maledetti francesi ottocenteschi..forse un altra cosa.. @ bicio.. il soffritto alla reggiana di base è lardo e pomodoro, ed è proprio l'acidità del pomodoro che contrasta piacevolmente col dolce della zucca..
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