Recensione su
Vecchia Lama
Lama Mocogno
Visitato il
17.10.2010 Consigliato! Scritta da
Kava5150 Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
34.00 Coperti:
1 5 commenti
I pranzi del Rosso e del Biondo...
Domenica uggiosa autunnale.
Una di quelle giornate che o si sta a letto sotto al piumone, o ci si vede con qualche buon amico per andare a mangiare qualcosa e far due chiacchiere a tavola.
Oggi scegliamo la seconda alternativa ed ecco quindi estrarre la carta della Vecchia Lama dal mazzo dei locali da visitare.
Lo zio Tom (Tom) ci porta a spasso fra ponti in sasso, proprietàprivate, campi verdi, prima di farci arrivare con mezz'ora di ritardo all'incontro fissato dall'ottimo Barbe per le 13.00 a Lama Mocogno.
Fortunatamente il locale non è stipato di gente, quindi alle 13.30 siamo tranquilli con le gambe sotto al tavolo, situato nella veranda.
Dalla mia ultima visita, poco più di un anno fa, non è cambiato nulla: ristorante tipico dell'appennino, accogliente, pulito e caldo come ambiente, con pareti bianche e legno un po' ovunque.
In sala, oltre ad un paio di camerieri, Loredana, padrona di casa, gentilissima e professionale, che ci consiglierà, al momento della nostra scelta, quali piatti prendere.
Siamo in quattro, ma oggi non siamo in assetto da guerra: una vuol stare leggera, l'altra DEVE stare leggera, perchè non è in formissima, io e il Rosso siamo in pole come sempre :)
Dopo una rapida consultazione, partiamo con tre antipasti: uno di funghi misti al forno e due sformatini di patate con tartufo nero.
Passiamo ai primi: caramelle con ripieno dei tortellini al burro e parmigiano per il Rosso e la Bionda, maccheroncini al torchio speck e porcini per il Biondo, tortelloni ai funghi per la Rossa.
Per i secondi, visto che non siamo a pieno regime e che comunque le porzioni non sono piccole, decidiamo io e il buon Barbe di prendere un filetto con lardo di colonnata e aceto balsamico tradizionale da far sentire alle consorti.
Come contorno, due porzioni di funghi fritti ed una di funghi alla griglia.
Il bere: due bottiglie di acqua ed una di ottimo Quercegobbe, il Merlot in purezza di Petra.
Tutto buono e di qualità.
Personalmente mi sono piaciuti molti i maccheroncini, ma di sicuro tutto era buono.
Buona anche la carne e apprezzabile il fatto che, siccome un filetto era più scarso dell'altro, al momento del conto ci sia stato fatto pagare 10 euro invece che 15, il suo vero prezzo.
Il conto totale, in quattro e con 30 euro di vino, è stato 133€.
Non poco, considerato anche che i secondi erano due in quattro e gli antipasti solo tre, ma vista la qualitàdelle portate ed il vino ci possono stare.
Di sicuro, è consigliabile lanciarsi sulle due degustazioni di porcini e tartufo presenti ad inizio menù.
Oppure farsi consigliare dalla padrona di casa, alla quale do il massimo dei voti per cortesia e simpatia.
5 commenti
19/10/2010
Un altra avventura della serie "attenti a quei due" :) :)