Recensione su Agriturismo Viecave Pavullo
visitato da Alfi il 21.11.2010

Locale interessante, a suo modo sfizioso ma ... tranquillo ..., situato nell'antico borgo, immerso nel verde dei boschi, di proprietà della famiglia Sorbelli, titolare di azienda agricola, che vi impianta e gestisce il locale circa trent'anni or sono. Situato in località Crocette di Pavullo nel Frignano: le indicazioni lo rendono piuttosto facile da reperire. Lungo lo stradello tra i boschi, per ogni dove, ricci di castagne. Ci torno volentieri dopo tanto tempo, essendoci stato più e più volte in un passato remoto trovandomi sempre bene, in ambiente curato ma intimo e familiare. Il borgo si presenta all'esterno integro nelle sue componenti essenziali in pietra scura, e dunque un po' cupo (complice anche la giornata pessima con cielo grigio e pioggia), isolato, quasi romitico. Ma all'interno si dischiude, inatteso, un ambiente caldo e familiare, arredato con gusto davvero ottimo. Pulitissimo, tinteggiato di fresco, i pavimenti sono in cotto d'una volta, levigati alla perfezione. Siamo in tre e ci mettono a disposizione un comodo ambiente, tutto per noi, con tavola bella grande, rusticamente ma finemente apparecchiata, e un camino acceso che promana un 'caldo' tepore, secco e sano, che contrasta apertamente con l'umidità della giornata oramai invernale. Davvero rallegra l'animo... Non si mangia alla carta, come nella più classica delle tradizioni (per fortuna!: io preferisco, perchè così posso avere un'idea più compiuta della loro cucina). ANTIPASTO - polenta con stracchino, discreta - alcune crescentine leggermente integrali, molto caserecce, dagli ingredienti ottimi, e morbide (forse un pochino troppo cotto l'esterno), alcune con lardo (già inserito nelle tigelle: anche se così è più elegante, avrei preferito la tazzina in modo da poter decidere la quantità del ripieno e ... una formaggiera per poter aggiungere parmigiano), altre con prosciutto crudo. - panzerotti fritti con mozzarella, piuttosto buoni. - frittatina al tartufo, veramente eccezionale. Il tartufo è delicato e chiaramente sensibile. - pasticcio di verza, morbidissimo, naturalissimo: superlativo! Il tutto molto abbondante. PRIMI - tortellini in brodo, buoni: brodo eccellente, benché per me un poco salato, molto piccoli i tortellini con pasta un po' grossa e 'patocca', ripieno piuttosto scarso, sempre a mio gusto (faccio confronti, non dovrei, con quelli ... di casa mia di una volta: altri tempi ...!): piaciuti molto agli altri due commensali. - ravioli, ovvero tortelloni di ricotta al burro, molto buoni: pasta casereccia anche se un poco liscia, e ricotta molto delicata e fragrante, proprio ... da caseificio di montagna. - tagliatelle al ragout e funghi discrete: sulla pasta stesse annotazioni dei tortelloni, peccato che dei funghi, che pur si intravvedevano, non si percepisse sufficientemente il sapore. Chiediamo una porzione ulteriore degli ottimi tortelloni, che ci viene portata straabbondante! SECONDI - fagiano con pancetta e ginepro: questo piatto in una realizzazione davvero ineffabile. Spesso altrove viene servito con le carni un poco secche; qui al contrario sono morbide e "ciunte", e il sapore è incredibilmente delicato ma vivace, 'presente'. Il condimento è il più azzeccato che abbia mai sentito in vita mia: si direbbe cucinato dalla famiglia di un cacciatore del posto (forse la ricetta ha proprio queste origini ...). Buonissimo, anzi: superlativo! La pancetta, pur abbondantemente presente, è delicatissima. Quantità normale: benché anche troppo per quel che avevamo mangiato fino ad allora, non posso fare a meno di farmene portare immediatamente un'ulteriore porzione! Ci chiedono se vogliamo dell'altra carne diversa, ma abbiamo mangiato tanto abbondantemente che, con dispiacere, dobbiamo declinare ... DOLCI - 4 o 5 tipi di torte miste (servite a tocchetti belli alti) tipiche del frignano, che a me solitamente piacciono poco, ma in questa realizzazione non le avevo mai sentite: morbidissime, fragranti, delicate. Qua e là un lieve accenno di liquore, che però non disturba mai (e dire che io non amo i dolci con aggiunta di liquore). Da segnalare tra queste quella alla crema, finissima e delicata, e quella alle castagne, morbidissima: il ripeno è quasi una mousse. Mai assaggiata così: una vera squisitezza! BEVANDE - acqua naturale del posto - una bottiglia di lambrusco grasparosssa di castelvetro (portata al tavolo aperta) senza etichetta, ci dicono di produzione artigianale. Tutto sommato discreto, ma ho sentito di meglio: si percepisce in effetti che non è di produzione industriale, ma ha poco corpo e poca spuma. - caffè di moka (per esser di moka devo dire che è molto buono, anche se a me personalmente piace di più fatto ... con la Cimbali ...) - ci offrono liquori, ma ... decliniamo Servizio cortese, discreto e familiare. Prezzo pagato: 90 Euro, assolutamente competitivo per la quantità e la qualità di quanto ci è stato servito. Locale e posizione suggestivi, ambiente grande a noi riservato, arredamento di ottimo gusto, trattamento cortese e familiare, quantità abbondanti. Giudizio complessivo di 4 cappelli.