Recensione su La Roda San Cesario sul Panaro
visitato da Patrizio il 30.11.2010

Recensione su
La Roda
San Cesario sul Panaro

Visitato il 30.11.2010
Buono
Scritta da Patrizio
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 11.00
Coperti: 1
1 commenti
Serata sotto l'acqua scrosciante (neve mancata) umidità alle stelle e due incoscienti (Papera moglie e il sottoscritto)in gironzolo per qualcosa di "sfizioso", accidenti alle pubblicità con Ambrogio, rammentate? Grande trovata! Andiamo "fuori porta" per le bisogne gastroalimentari e memore di scorribande di gioventù capitiamo alla Roda dove, palesi" ristrutturazioni" all'esterno sono evidenti; nell'interno del locale più o meno è rimasto come una volta. Gli avventori si contano sulle dita di una mano, con noi presenti 3 tavolini occupati e nulla più, d'altronde è un martedi di una sera invernale. L'arredamento, peraltro molto essenziale, non sembra attirare particolarmente l'intezione/i dei commensali a grandi crapule però direi più che sufficiente. Ci presentano un paio di Menù con le specialità della "casa": un sacco di pizze ma non molti piatti di primi, secondi e contorni. Il cameriere, l'unico visto e presente, temporeggia nell'ottenere le ordinazioni incastellando a raffica scatole da pizza da asporto simile ad un giocoliere circense con abilità inusitata, bravo davvero. Al conquibus ordianiamo tortellini in brodo per Lei e una pizza siriano-araba per me con una bottiglia di acqua naturale. Disco di pizza larghissimo, ben condito con spinaci forse aromatizzatri all'aglio (non ho capito bene)con una parte di carne macinata (per l'altra metà) di sapore speziato; nota positiva un vasetto di "salsa" piccante che finalmente piccante lo è sul serio e non per burla, come magari in certi altri locali precedentemente visitati. Un "barbatrucco" suggeribile a coloro che vorranno seguire le ns. orme: se mangiate la pizza oltre al piccante chiedete l'olio d'oliva in aggiunta, ne guadagnerà assai la morbidezza della pizza. La presentazione della ciotola in vetro dei tortellini in brodo è anticipata da un notevole odore di noce moscata usmato allorquando di è aperta la porta doppia della cucina; insieme ad un brodo per fortuna bollente ma di caratura similare all'ospedaliero (definizione della Papera e confermata dal sottoscritto)dopo ustionante assaggio. Niente di chè ma "si sono lasciati mangiare". Onestamente avrei assegnato 3 cappelli ma con la mezza debacle dei tortellini sono stato severamente inibito dalla Papera, quindi, OBBEDISCO! La ricevuta fiscale n. 2649 del 30/11/2010 recita così: Coperto €. 3,00 Tortellini br. €. 10,00 Araba/sir €. 7,00 Acqua na €. 2,00 TOTALE €. 22,00 Pertanto, e volutamente difendo il locale, il prezzo mi sembra adeguato, consono a tutto l'insieme considerando anche la mia personale più che trentennale conoscenza del Titolare (Studente universitario fuori-corso all'epoca perfettamente integrato nel mestiere tutt'ora disimpegnato). Ci riproverò sicuramente per quel cappelluccio/cappellucci mancanti con un meteo spero migliore. Oh gastronauti! Tgnames strech à la Piopa...

1 commenti

Kava5150
01/12/2010
Complimenti. Recensione piacevolissima, come sempre.
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