Recensione su Agriturismo Rosso di sera Carpi
visitato da Al-Fatòr il 05.12.2010

Dopo aver cercato su GM alcuni locali che offrissero gnocco e tigelle mi sono soffermato su questo agriturismo di campagna ed ho chiamato verso le ore 12,00 per sentire se avevano un tavolo disponibile per due, era la scorsa domenica 28 novembre 2010: una voce femminile molto gentile mi ha risposto che erano esauriti e non poteva soddisfare la mia richiesta... la cosa mi ha incuriosito ulteriormente e caricato per la successiva domenica al punto di farmi prenotare il tavolo con un giorno di anticipo. Arriviamo alle 13 in punto e pur conoscendo benissimo la zona non trovo al primo colpo il cancello di accesso al cortile della casa, il cartello col nome dell'agriturismo è un pò troppo nascosto dalla strada. Ad ogni modo parcheggiata l'auto nel cortile/giardino e con una giornata uggiosa che invoglia a stare a tavola entriamo nel locale e veniamo subito accolti dal titolare, molto gentile, che ci fa scegliere il tavolo liberamente.. l'ambiente è confortevole, ampio, tavoli comodi e larghi, il tutto nella sua semplicità con forte carattere familiare. Ci sediamo poco distanti da un altro tavolo di 6 persone, siamo in pochi, meglio così. Dopo aver ascoltato il menù, non molto ricco ma sufficiente, ordiniamo velocemente: acqua e lambrusco, un primo a testa ed un doveroso assaggio di gnocco e tigelle tanto desiderati. Se rimane posto per i dolci sentiremo anche quelli!! In alternativa alle tigelle e gnocco ci è stata proposta della carne alla griglia cosa che proveremo la prossima volta. Io scelgo le tagliatelle al ragù mentre la mia dolce metà opta per i tortelli di zucca burro e salvia. Assieme al bere arrivano, offerti dalla casa, tre assaggini come antipasto, tutti caldi: frittatina alle patate e zucchine, un panzerotto ripieno con pomodoro e ricoperto di rucola ed un crostino farcito con pancetta ed aceto balsamico, quello buono! gli assaggi erano per due quindi non ce li siamo litigati. Il vino rosso non poteva che essere un lambrusco di Santa Croce, vista la zona e con la cantina ad un tiro di fionda, ci è stato servito fresco ma non freddo mentre l'acqua era in bottiglia di plastica da 1,5 litri.. come a casa. Il servizio è cordiale, veloce e preciso con cambio delle posate e dei piatti ad ogni portata, nel mentre entrano altre 7 persone e l'ambiente inizia a riscaldarsi piano piano. Arrivano i primi piatti, fumanti e profumati, veramente abbondanti. le mie tagliatelle sembrano quasi delle pappardelle tanto sono generose ed il sugo che le avvolge è particolare, non è solo di ragù ma ci sono anche delle piccole fettine di salsiccia che conferiscono quel gusto di saporito che tanto invita alla forchettata succesiva: sono scortese, lo sò, ma non offro come faccio di solito alla mia signora un assaggio del mio primo tanto me lo stò gustando. I suoi tortelli di zucca sono fatti a cappeletto e questo non la soddisfa (lei ama la cucina mantovana e spera sempre di trovare i tortelli di zucca con la mostarda dolce!!) ma la forma inusuale della pasta non cambia il gusto del tortello che viene apprezzato al punto che nemmeno lei offre a me il suo assaggio.. tiè, mi sta bene! Finiti i primi ci bagnamo il becco col lambro sempre più gustoso. I nostri vicini iniziano ad alzare la voce sempre di più nelle loro conversazioni, c'è un pò di eco a dire il vero nel locale, ma il tutto succede non per maleducazione ma per il lento e piacevole stare a tavola che coinvolge tutti. La cintura dopo un primo piatto così inizia a tirare un pò ma serve il posto per quello che arriva poco dopo: 6 tigellone, 4 normali e 2 di assaggio alle ortiche, 4 pezzi di gnocco fritto, un piatto con patate al forno di cui parlerò a parte, e verdure gratinate, un piatto con 4 assaggi di formaggio, un piatto con tre qualità di salume tagliato fresco e.. un quarto piatto con lardo condito, marmellata della casa, nutella ed una salsa verde sempre della casa che dire squisita è dire poco. A fatica, accompagnando il tutto con 2 bicchieri di vino, è stato tutto ripulito ben bene: ottime le tigelle nelle 2 versioni, ottimissimo il gnocco fritto, nota di merito per la marmellata e per la salsina verde fatta con l'aceto. Veniamo alle patate al forno, sono tagliate a dadi di forma irregolare, non si capisce cosa gli dia sapore, ovviamente buonissimo e particolare, ma quando le metti in bocca le gusti con facilità, cercando di mangiarne subito un altra per carpirne il segreto; però essendo servite prive di sale, rosmarino, aglio o altra spezia che sia.. resta il mistero di aver magiato delle patate al forno saporitissime e gustose che definire speciali è alquanto riduttivo. Senza insistere molto il padrone di casa convince mia moglie alla degustazione dei dolci, rigorosamente fatti in casa, e lì senza esagerare ha proprio fatto tombola!! Ci porta un mega vassoio di legno su di un piano girevole che occupa un quarto del tavolo e sopra vi sono in bella mostra 8 assaggi di dolci, uno più invitante dell'altro: al cuccuaio, torta al forno, zuppa inglese, una formina di sughi d'uva e persino una tazza con una fetta di pera cotta al sugo.. erano così tanti che non li ricordo tutti. Ce li siamo divisi, un pò te un pò me, un pò me un pò te e non abbiamo lasciato tanto da riportare in cucina. Ottimo il sugo d'uva, ottima la pera cotta, ottima la zuppa inglese fatta come la fa di solito la nostra mamma. Infine ci viene proposto un caffè, rigorosamente fatto da moka di una volta accompagnato da 4 liquori digestivi: nocino, liquore alle erbe e grappa bianca tutti della casa, oltre a quelli, un limocello commerciale. Il liquore alle erbe, seppur in piccola dose, merita il titolo di "sturatutto", ottimo digestivo e quando arriva nello stomaco ti scalda bene bene, il nocino è molto profumato e chiude degnamente il pasto. Grappa e limoncello non li abbiamo sentiti dovendo anche pensare alla guida per tornare a casa. Siamo stati a tavola circa 90 minuti, senza fretta ovviamente, abbiamo sentito i commenti degli ospiti vicini che belli gioiosi erano tutti ormai su di giri un pò come noi. il conto complessivo per 2 persone è stato di 45 eurini, 22,5 cad, che sono ampiamente spesi bene. N.B. prima di uscire abbiamo pensato di prenotare un tavolo per 8 persone per la prossima domenica: suoceri, genitori e figli tutti assieme a pranzo, così per gradire.