Recensione su L'angolo del Globo Corlo di Formigine
visitato da mauribe il 11.12.2010

Recensione su
L'angolo del Globo
Corlo di Formigine

Visitato il 11.12.2010
Consigliatissimo!!
Scritta da mauribe
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 23.00
Coperti: 1
2 commenti
Questa sera riesco a prenotare un tavolo per due all'Angolo del Globo, di cui avevo letto bene su GM, e alle otto e un quarto arriviamo, parcheggiamo nel cortile che è dietro l'albergo (il Globo appunto) a Corlo di Formigine. Entrando, a sinistra, dopo qualche scalino, si vede un lungo corridoio che proviene evidentemente dalla hall dell'albergo, poi, dopo una seconda porta a vetri si entra nella sala: praticamente quadrata, pareti chiarissime e al soffitto un grande rosone tondo in vetri colorati, una dozzina di tavoli di varie dimensioni, discretamente distanziati e ben apparecchiati con tovaglie e tovaglioli in tinte tenui, sedie con le sottane (coperture di cotone lunghe fin quasi a terra: probabilmente per una cinquantina di coperti. Ci accoglie una ragazza, che poi ci servirà, e ci fa accomodare ad un bel tavolo rotondo, piuttosto grande , verso il fondo della sala. Leggiamo il menù, che offre una discreta scelta di antipasti, primi e secondi di carni varie, e gnocco, tigelle e affettati: scegliamo una lasagna alla bolognese e un piatto di gnocchetti di farina di castagne con speck e verdure , da bere acqua gassata e una bottiglia di birra (anche se c'è una buona scelta di vini, locali e non). Ci portano, per ingannare l'attesa, un piattino con dei pezzetti di polenta fritta, su alcuni dei quali hanno sciolto un po' di taleggio: molto buoni e sfiziosi (eh , il fritto…!) Dopo un po' ci servono i primi: le lasagne morbide, ma con un eccesso forse di pomodoro nel ragù, comunque discrete, i gnocchetti, che assaggio, molto buoni e belli saporiti: si sente la farina di castagne e ben distinto lo speck: validissimi. Nel frattempo il ristorante si è riempito, e capita che un gruppetto di persone non viene fatto accomodare perché senza prenotazione (ricordarsi perciò di prenotare!). Come raramente avviene, notiamo che la rumorosità della clientela rimane in limiti accettabili: meglio così. Ordiniamo poi un antipasto(come secondo per lei) di verdure con qualche pomodorino condito con basilico: carino e bellino, ma leggero e pochino (ma lei non riesce a mangiare altro); e un filetto alla griglia con funghi e taleggio: questo molto saporito, carne tenerissima e ben cotta, rosa all'interno senza essere col sangue, proprio gustoso. Ci fermiamo qui perché siamo più che satolli: niente caffè né digestivi. Ci mettono però sul tavolo qualche piccolo tortello con la marmellata (tradizionali nelle feste natalizie), cotti al forno: buoni, ne riusciamo comunque a mangiare uno a testa, non oltre. La proprietaria viene al nostro tavolo a chiedere se tutto è andato bene: e le diamo soddisfazione: sì. Dopo qualche minuto chiediamo il conto: non sono notati i biscottini finali e la polenta fritta, ma solo i coperti, i primi e le pietanze, acqua e birra, per un totale di 46 euro: molto bene e prezzo più che adeguato. Valuterei 4 cappelli la cena di questa sera: per il servizio buono, per il locale piuttosto carino ed elegante, e per la cucina che, come dice il cartello all'esterno, è di tipo tradizionale. Ci torneremo, anche per assaggiare salumi (bei piattoni!) e gnocco fritto, che abbiamo visto passare verso altri tavoli, e che lasciava dietro di sé una magnifica scia profumata!

2 commenti

carolingio
12/12/2010
Per me (forse mi ripeto) le entrèes non previste dal menu, come pure i dolcetti offerti alla fine, anche se uno non ha più voglie, contribuiscono ad alzare bene il giudizio di un locale dove già si è mangiato bene :) (lo dico per i ristoratori, più che altro, oltre che per i clienti)
golosona
12/12/2010
Sono d'accordissimo con Carolingio, entree e dolcetti finali offerti sono una di quelle attenzioni al cliente che uno apprezza e poi si ricorda volentieri. Bella cena mauribe, complimenti!
[wpuf_form id="14284"]