Recensione su Baita della Ninfa Lago della Ninfa
visitato da airmat il 16.12.2010

Quando faccio snow (sono un ex sciatore, ora pratico snowboard ovvero tavola da neve :) ) solo di rado faccio un pasto degno di tale nome, di solito faccio 2 brevi soste nelle quali mangio un tigellone con battuto alla prima, crudo e formaggio la seconda (non ci avevo mai fatto caso: sono trooooppo abitudinario). Spero di non falsare troppo i feedback del locale... L'edificio è a ridosso del Lago omonimo, fuori ci sarebbe il portico per mangiare all'aperto, ma d'estate ... perchè stamattina alle 8.50 il termometro segnava -11°C. All'interno i tavolini sono ammassati e fitti come sardine in scatola, per il resto il locale è semidisarredo e senza clienti. Ordino una sola tigella col pesto (all'incirca lardo battuto con aglio e rosmarino, poi ci sono le mille varianti) al prezzo di 2.50€: tigella sottile, nonostante ciò all'interno non è ben cotta, poco saporita la pasta, poco condimento anche se buono e poco scaldata (ovviamente è precotta... altrimenti con le resse all'ora di pranzo sarebbe la guerra in ogni baita) ... per finire poco simpatico (e potevo utilizzare termini più coloriti ed appropriati) il cameriere/cuoco/cassiere. Non ricordo se sia cambiata la gestione, le ultime volte che ero stato qui (i primi di luglio in bici e a fine luglio con la famiglia per scappare dall'afa) non avevo avuto una così brutta impressione.