Recensione su
Cavaliera
Solignano Vecchio
Visitato il
19.12.2010 Consigliatissimo!! Scritta da
naturelle Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
25.00 Coperti:
1 3 commenti La domenica prima di natale abbiamo pranzato in questo agriturismo in occasione del compleanno di un amico. arriviamo all'una alla casetta in mezzo alle colline, con qualche difficoltàa causa della macchina piena (siamo in 7) e la strada innevata!
la casa è in stile rustico contadino, molto semplice ma accogliente, ci fanno accomodare nella sala giàrumorosa, per la presenza di alcune tavolate di famiglie.
Il tempo di sistemarci e il "capofamiglia" nonchè proprietario ci porta acqua e vino, se non sbaglio due di lambrusco e una di pignoletto, tutto fatto da loro. Il simpatico signore ci seguiràlungo tutto i pranzo con commenti affabili e battute. anche gli altri 2 che ci servono, che suppongo essere i suoi 2 figli o figlio e consorte, sono gentilissimi e molto alla buona (che è la filosofia del posto!)
Il lambrusco è dolce e profumato, a detta di mio padre sa del vino di una volta. il bianco invece non è il massimo, fin troppo leggero e senza un sapore definito.
Ci portano anche la traccia del menu fisso del giorno, che consiste in antipasto, 3 primi, secondi e contorni, dolce e caffe. ci prepariamo psicologicamnete all'abbuffata!
Antipasto: gnocchini fritti con salame e grana. Tutto buono e abbondante, si fa fatica a trattenersi! ci facciamo lasciare in tavola gnocco e salume rimasti, non si sa mai, dopo i primi qualcuno avràil coraggio di ripulire tutto.
Primi:
Tortellini in brodo: brodo di cappone salato al punto giusto e saporito, tortellini buoni, sanno di casa, la pasta è abbastanza spessa ma non guasta.
Risotto al radicchio: buono il sapore ma forse sa più di cipolla e formaggio che di radicchio. ho gradito comunque!
Lasagne: saporite ma delicate, pasta verde chiaro, giusta quantitàdi ragù e besciamella.
Secondi: arrosto di maiale a fettine, di coniglio e faraona. ho sentito il coniglio e il maiale, buoni, anche quelli erano i classici della nonna. radicchi di campo, amari e saporiti, giàconditi con l'aceto che a me di solito non piace, ma li ho mangiati e ho apprezzato l'abbinamento. patate fritte, incredibile, buone, non troppo unte, meglio che nella maggior parte dei ristoranti. pausa-paglia per i due fumatori e ricompare il padrone, con una terrina, e pulisce uno per uno i piatti dagli avanzi, senza sparecchiare! buffo...
a seguire, dopo troppo tempo, fritto misto: mortadella, polpette, pollo, cavolfiore, crema fritta. ecco questo forse era davvero il "di più", avremmo potuto farne a meno. dopo un po' arrivano anche delle prugne in agrodolce, un po' troppo stomachevoli, soprattutto visto quanto eravamo pieni.
Altra attesa sfiancante e concludiamo con un vassoio di torte miste: crostata alla marmellata di prugne e di pesche, torta di mele, torta al cioccolato. buone ma non spettacolari. Caffè e finalmente, con sosta al banco degli amari, ci alziamo alle 15.40!!
Prezzo fisso di 25€ a testa, eravamo rimasti ai 22,50 ma ovviamente non possiamo lamentarci, è alto il rapporto qualitàprezzo.
uniche note da segnalare: brusio eccessivo, si riesce a parlare bene solo con chi ti sta di fianco; attese a volte troppo lunghe tra una portata e l'altra, perchè lavorando a tavolate cercano di andare il più possibile di pari passo con tutti.
Anche se non sono un'amante delle abbuffate eccessive e interminabili, devo dire che sono rimasta soddisfatta, e ho digerito meglio di molte altre volte. è un buon esempio di agriturismo "senza fregatura", ovvero prezzo contenuto e una qualità, se non varietà, più che soddisfacente.
3 commenti
29/12/2010
Per me resta il numero uno di castelvetro/levizzano.....:)