Recensione su La Lucciola Casinalbo
visitato da Patrizio il 29.12.2010

Giustappunto ieri sera, dopo un infernale periodo iniziato i primi giorni del mese di ottobre u.s.conclusosi con la perdita di mia Madre i primi di dicembre, un'anima quasi santa mi ha semitrascinato in questo locale un poco imboscato rispetto alla circolazione stradale ma direi abbastanza simpatico per come si presenta. Collocato a ridosso di Via Radici in Piano dispone di un ampio parcheggio nel retro che però occorre inforcare con precisione millimetrica entrando in un budello comune a case quasi centenarie con cui condivide il passaggio. Buona illuminazione all'interno con due sale (una più grande col forno a legna e una più ridotta). L'arredamento e l'attovagliamento fanno si che risalti la luminosità dell'insieme. Non ci sono molti avventori ma in compenso un bel numero di persone in attesa di pizze da asporto di ogni sorta in rapporti direi quasi famigliari col Titolare con quale scambiano miriadi di auguri. Un giovanissimo (almeno dall'aspetto) cameriere raccoglie l'ordine delle nostre bocche sante quasi affamate: 1/2 metro "bianca, rossa e verde" 1 birra media 1 Sprite in lattina (33 cl) 1 acqua naturale fuori frigo (debitamente pervenuta quasi come un bif, insomma quasi ghiacciolo) Effettivamente, in men che non si dica, viene infornata e scodellata sul tagliere predisposta a fette di buona pezzatura. Bordo esterno bassino ma buon sapore della pasta in quanto tale e il condimento: verdure diverse fra le quali tocchi di patate bollite che a mia opinione c'entrano nella pizza come i famosi e storici cavoli a merenda, ma tant'è: (quella verde) indi la canonica margherita con una muzzarella di sapore abbastanza anonimo: (quella rossa) ed infine la parte con la pancetta buona croccante e non unta ma con miseria francescana di muzzarella: (quella bianca). In complesso qualcosa in più della semplice sufficienza ma certamente con amplissima prospettiva di miglioramento ancorchè l'ambaradam della gestione entri in questo ordine di idee. La ricevuta XNRF 0089496/10 stampata con inchiostro in stadio preagonico e quasi illegibile così decretava: 1 Pizza €. 16,00 1 Birra media €. 4,00 1 Acqua €. 1,80 1 Lattina €. 2,50 1 Caffè €. 1,30 2 Coperti €. 4,00 Totale €. 29,60 Il tutto ci può anche stare, fermo restando la prospettiva del miglioramento di cui sopra. Con questa descrizione credo di chiudere così l'anno 2010 augurando a tutti i Gastronauti un mugliore e felice 2011 e che San Zemian as tégna i la man a caval dla testa. Alla Prossima!!!