Recensione su Casa Minelli Monzone - Pavullo
visitato da mimi il 07.01.2011

Recensione su
Casa Minelli
Monzone - Pavullo

Visitato il 07.01.2011
Consigliatissimo!!
Scritta da mimi
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 20.00
Coperti: 1
4 commenti
Siamo in 6 in zona per il weekend lungo. Una mia amica, celiaca, ci propone da tempo di cenare in questo ristorante dove può tranquillamente mangiare anche lei gnocco&tigelle. Approfittiamo della breve vacanza per concederci una nuova esperienza culinaria. Ha prenotato con largo anticipo (circa una settimana prima, ma hanno detto che per avere pasti per celiaci è necessario fare così), e le dicono che il gnocco fritto non c'è (lo fanno solo d'estate). Pazienza, ci accontenteremo delle tigelle!! Arriviamo puntuali nonostante il percorso per raggiungere il ristornate non sia proprio dei migliori (strade strette e tornanti, nessuna indicazione), ma avevamo il navigatore e alla fine lo abbiamo trovato senza troppi problemi! L'ambiente è veramente carino, molto curato e con una piacevolissima aria di baita di montagna. Siamo in primi, ci sono soltanto altri 3 tavoli apparecchiati, ma a fine serata se ne riempirà soltanto uno di questi...meglio così, non mi piacciono i locali troppo affollati!! Ci fanno accomodare al tavolo e notiamo la presenza di un segnaposto speciale; la cameriera ci spiega che è obbligatorio metterlo davanti al commensale che richiede il menù per celiaci...la nostra amica, infatti, ci dice che il ristornate è uno dei pochi ufficialmente approvati dall'associazione per la celiachia. Bene! Arriva la cameriera che ci chiede cosa beviamo; ordiniamo acqua naturale e frizzante e una bottiglia di lambrusco, poi ci illustra il menù della serata; optiamo per il bis di primi e tigelle per secondo. Come primi arrivano subito tortelloni con crema di parmigiano e aceto balsamico e poi maccheroncini al trochio al ragù. Nonosatnte io non sia una grande estimatrice dell'aceto devo ammettere che mi sono piaciuti molto i tortelloni, i maccheroncini un po' meno...la pasta non aveva un sapore molto casereccio, sembra quasi pasta industriale!! Contemporaneamente lo stesso menù è stato servito alla mia amica celiaca,abbiamo notato come unica differenza che il ripieno dei suoi tortelloni era a base di ricotta e quello dei nostri a base di funghi...forse c'era un motivo per averli farciti in modo diverso...ma in relatà non ci importava, i nostri erano a buoni e lo stesso ha detto lei dei suoi quindi tutto ok e possiamo procedere con le tigelle. Anche qui arrivano cestini separati per lei e per noi, poi arrivano due vassoi di salumi e un tagliere di formaggi purtroppo però non c'era lo stracchino :( ), infine arriva anche una pirofila di spezzatino di manzo con fagioli. La cameriera ci fa notare che tutte le pietanze possono essere consumate anche dai celiaci. Le tigelle sono quelle tipiche montanare, molto grandi e "piene" che a mio modesto parere sono le migliori da consumare fuori casa. In materia 'tigelle' sono abbastanza esigente e queste devo dire che non erano male!! Durante la cena la cameriara ci ha rimpinguato un paio di volte il cestino senza che dovessimo chiedere. Infine dolce foresta nera per tutti...buono, anche se nulla a che vedere con la vera foresta nera tirolese!!! La cameriera ci chiede se vogliamo un caffè ma nessuno lo desidera e passiamo direttamente ai liquori, due grappe, un laurino e due nocini...l'unica che non lo ha preso sono stata io, ma i miei amici hanno detto che erano buoni! Rimaniamo ancora un po' dopo cena (abbiamo paura ad affrontare i tornanti con la pancia troppo piena!!) e il locale si svuota dell'unico tavolo occupato a parte il nostro. Il conto, 20 euro a testa, mi pare onesto!!

4 commenti


11/01/2011
a casa Minelli ci sono stato diverse volte in passato e mi sono sempre trovato bene, ambiente e servizio accogliente e cibo abbondante e di qualità. Uno dei migliori agro di montagna...
airmat
11/01/2011
bhè... mimi... se sei esigente in fatto di tigelle ti faccio un appunto grande così: si chiamano CRESCENTINE!!! La strada brutta è solo relativa agli ultimi 2 km, quando si esce dalla vecchia Via Giardini Sud (PS: è anche vero che mia moglie sta male anche su quella... :( ) Sono contento che vi siate trovati bene, vado matto per questo locale e se ci tornerete d'estate a pranzo bisogna fare una passeggiata fino al ponte del diavolo. PS: se fanno senza glutine è anche grazie a mia moglie che qualcosa come 10/12 anni fà li seguì e aiutò per entrare nella catena AIC
Rolando
12/01/2011
20 euro???? Me lo segno subito!!! Rispondo ad airmat...sì si chiamano crescentine, ma il nome "commerciale" è tigelle quindi anche se ordino la pietra refrattaria mi porteranno il gustoso alimento...
airmat
12/01/2011
"...quindi anche se ordino la pietra refrattaria mi porteranno il gustoso alimento..." Direi che questa frase pone fine a tutte le mie polemiche in merito (sì, sono solito fare questo appunto :) )
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