Siamo arrivati alle 21.45; eravamo in tre, senza aver prenotato, puntando sulla fortuna di trovare un tavolo.


Moreno, il titolare, ci ha accolti con grande calore e disponibilità, sistemandoci in uno dei dieci tavoli, tutti apparecchiati con eleganza e posateria di qualità, del giardino estivo.



Gli altri tavoli erano occupati per lo più da coppie o piccoli gruppi come noi.


Mentre ci accomodiamo, Moreno ci offre una coppa di prosecco, ottimo per predisporci all'ordinazione delle pietanze.



Durante il processo di decisione ci viene offerto un altro supporto, scaglie di grana con aceto balsamico.

Nella tranquillità del giardino, con una musica di sottofondo al giusto basso volume, optiamo per un tris di primi:
tortelli di ricotta e spinaci con speck e radicchio, pappardelle ai funghi porcini, risotto all'aceto balsamico.

Tutti e tre all'altezza delle aspettative, serviti con cura della presentazione del piatto (si mangia prima con gli occhi, no?).




Senza più molto spazio per i secondi, scegliamo di assaggiare il filetto alla griglia, veramente ottimo.


Moreno ci spiega con passione che la carne alla griglia è il suo fiore all'occhiello, per la cura che mette nella scelta delle materie prime e nella procedura di concia della carne prima della cottura.



Ad accompagnare primi e secondi, una bottiglia di Chianti scelto nell'ampio assortimento della carta dei vini.
Chiudiamo, assieme al caffè, con un ottimo rum guatemalteco (MaltecoRon) sorseggiato in ampi ed eleganti ballon.



La serata è volata in modo molto piacevole, in un ambiente veramente tranquillo ed elegante, ma tuttavia amichevole e cordiale.



Spesa: poco più di 30 euro a testa.