Weekend a verona...pranzo della domenica. Siamo in 2 e su consiglio indigeno (dopo aver trovato chiuso altre due tipiche trattorie) scegliamo questo LOCALE: in centro storico, è una tipica trattoria veronese; unico openspace su 2 livelli con circa 60-70 coperti e affrescato alle pareti SERVIZIO: cameriera molto competente. ottimo il pane, soprattutto i grissuini di pasta sfoglia MENU: oltre al menù cartaceo (piatti tipici locali; non tanta varietà) c'è una lavagna con le specialità del giorno (oggi c'erano un pasticcio tipo lasagna e i bolliti con pearà) i piatti non sono a buon mercato. ORDINE: 2 coperti (2x1,90) 2 risotti amarone (2x11,80) 1 tagliere della taverna (14,80) 2 dolci (11,40) 1 sorbetto (3,00) 2 caffè (2x1,70) 1 acqua (2,50) 1 boccia 0,375 valpolicella superiore(12,00) VINO purtroppo non ci sono i calici, quindi opto x una boccia da 0,375 di valpolicella superiore ed è abbastanza buono CIBO Risotto all'amarone veramente abbondante, rosso rubino e veramente buono, da leccarsi i baffi tagliere della taverna: purtroppo mi aspettavo varie tipologie di salumi locali, ma ce ne sono solo 3: finocchiona, pancetta e crudo (il 75% del tagliere è composto da crudo); in più c'è una fetta di formaggio e un pezzettino di polenta con gorgonzola; i salumi comunque sono molto buoni pere all'amarone: le mangfia la mia morosa e le piacciono...io le assaggio ma non sono di mio gradimento semifreddo allo zenzero: delusione!! il semifreddo è troppo duro (ci vuole uno scalpello), mentre la salsa di zenzero IMHO male si sposa con il semifreddo...il connubio di sapori è troppo piccante!!! CONTO 74,50 euro (vinco la scommessa con la morosa: x lei era più di 75 e per me meno); 37,25 a cranio CONCLUSIONE vale la pena una visita x il risotto all'amarone veramente squisito, mentre il resto non mi ha impressionato; i prezzi poi sono abbastanza elevati. 3 cappelli