Oggi e' giorno di gialli. Il mio amato Modena gioca in casa contro il Pescara un match da vincere per mettersi in salvo con una certa tranquillità. Io e Giacomo, fido compare di stadio da 20 anni, decidiamo di anticipare le danze mangiandoci un bel tortellino in brodo. Leggendo su queste pagine, decidiamo di andare alla Pomposa. Comodo allo stadio e tradizionale, perfetto. Telefono e prenoto un tavolo da due, in veranda e' già tutto pieno ma in sala un tavolo c'è.... arriviamo. Alla mezza siamo seduti davanti ad un sorbara di Zucchi che trovo stupefacente, rosato e fruttato, fresco, buonissimo. Il locale e' piccolo ma carino, intimo direi, ed alle pareti ci sono alcune foto splendide della famiglia pavironica. Mi piace. Un ragazzo molto cordiale che scoprirò essere il titolare, nonché un grande tifoso dei canarini, ci illustra il menù e pian piano si sgretolano le mie certezze riguardo ai tortellini...... Partiamo con due frittelle di baccalà a testa, deviamo su due gnocchi di patate conditi con crema di parmigiano e prosciutto crudo, poi ci buttiamo su una costina di agnello da dividerci. Allora, non so da dove partire. Le frittelle sono a dir poco fenomenali, tenere, soffici dentro e croccanti fuori, agliate ma non troppo, insomma ci sono piaciute un sacco. Non sapevo pero' che fossero il preludio ad una roba divina, gli gnocchi. Lacrimoni agli occhi. Semplici e superlativi. La crema di parmigiano li avvolge perfettamente ed il prosciutto crudo tagliato a fiammiferini gli da un sapore pungente e salato. Gli gnocchi sono perfetti, sodi e morbidi allo stesso tempo e soprattutto, non "impomano". Applausi. A questo punto prendiamo un'altra boccia di lambrusco e scegliamo l'Albone, un salamino di Santa Croce prodotto dal Podere il Saliceto ed anche questo ci piace da matti. Le costine d'agnello sono favolose, grassocce e succulente. Tra l'altro e' stato bravissimo l'oste a consigliarci una porzione sola perché con due non saremmo arrivati alla fine. Una fetta di bensone da pucciare nel vino rimasto e due caffè, chiudono un pasto da ricordare. Cosa dire, ho trovato un posto dove si respira la mia città e i colori della mia squadra del cuore (splendida la foto della Montagnani alla seconda di serie A) e dove ho mangiato sapori genuini e non banali. Il servizio e' stato cortese e solerte nonostante il locale fosse pieno dentro e fuori, ed il prezzo consono alle qualità e quantità consumate, anzi,  25 euro a testa li considero più che onesti. Un plauso all'osteria della Pomposa ed anche ai gialli che hanno vinto uno a zero contro il Pescara. Ci attende un gran bel finale di campionato. Cinque cappelli.