Loading...

Pagina: visite2

Recensione su O Sole Mio Modena
visitato da Sissy il 16.06.2011

Recensione su
O Sole Mio
Modena

Visitato il 16.06.2011
Poteva andare meglio..
Scritta da Sissy
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 14.38
Coperti: 1
23 commenti
Una giornata fruttuosa e piacevole, degna di essere chiusa con una cena altrettanto piacevole. Così su due piedi ci viene in mente che potremmo tornare a provare 'O sole mio, da quando si son trasferiti non ci siamo più stati. E' giovedì sera, per cui riusciamo ad accaparrarci un tavolo libero -ma è l'ultimo!- il che ci mette di buon umore, le pizzerie affollate sembrano sempre promettere bene. Il tempo di lavarci a turno le mani, e il cameriere arriva solerte a chiederci l'ordine. E rimaniamo basiti: così, senza menù? E come lo ordino, l'antipasto? Ricordavo che si parlava, su GM, di crocché -detti a Napoli anche panzerotti- quindi ne ordiniamo uno a testa, più tre pizze farcite (una melanzane, due provola e salame piccante) e una margherita; due birre medie e l'acqua. I crocché non tardano ad arrivare. Devo dire che già la panatura non mi ha entusiasmato, c'erano segni neri -come quando ci sono residui nell'olio- ma poi l'assaggio e ci resto davvero male. Se non avete mai mangiato i crocché a Napoli e vorreste poterli immaginare, sappiate che questi non assomigliano loro quasi per nulla. Sono granulosi (patate poco cotte?), insipidi e il formaggio filante all'interno è strano, credo non sia fiordilatte, nè provola. Ha la consistenza delle fettine filanti e un gusto acidulo (come quello di un caprino, per intenderci, non dolce come il fiordilate). Lo finisco giusto per non lasciarlo. Dopo poco arriva la mia Margherita, alla vista è bellissima. Al gusto, non proprio. La pasta è morbidissima e umida all'interno, eppure non sembra poco cotta: ma se tocchi la mollica calda si appallottola. Sa decisamente di lievito, e c'è poco sale. Azzardo, ma prendetela con tante pinze: forse è un impasto con una farina troppo debole, lievitato molto in fretta e a temperatura "alta". E' un vero peccato, perché il pomodoro è buono, e se io arrivo a commettere il sacrilegio di lasciare il cornicione e perfino di lasciare una fetta.. insomma, proprio non sono contenta. A fine serata ho commentato che avrei preferito una pizza tirata ma fatta bene, piuttosto che una "napoletana" cosi. Chiudiamo con tre buoni caffé ed un nocino non altrettanto gradito, ma poi lasciamo il locale piuttosto in fretta: non ne possiamo più della folla, le voci rimbombano talmente tanto che in 4 non riusciamo a sentirci l'un l'altro. E' una cosa che mi strema; tra l'altro fa anche un po' caldo, per cui tagliamo corto con la cena. Da ultimo faccio un'osservazione che spero i proprietari potranno leggere: è un vero peccato non fornire i menù cartacei (e non erano neppure esposti fuori, c'era solo la lista dei prezzi delle pizze sopra la cassa); io avrei volentieri mangiato del pesce, stasera, ma non è mia abitudine ordinare alla cieca. Assegnare i cappelli è difficilissimo, diciamo che mi attengo letteralmente alla scritta che li accompagna: poteva andare meglio, decisamente.

23 commenti

Reginalulu
16/06/2011
Dispiace molto per l'esperienza non positiva...io devo ancora provarlo dall'apertura del nuovo locale, la loro pizza mi è sempre piaciuta..... ...per il caldo, oggi passandoci davanti ho visto che stanno montando un gazebo estivo...
Sissy
16/06/2011
Si, ho visto la piattaforma, infatti ho pensato che sarebbe stato piacevole cenare fuori. tanto più che ancora stasera ho visto una meravigliosa luna rossa :inlove: devo dire che avevo ricordi migliori della loro pizza, peccato.
Simop
17/06/2011
...effettivamente... io che per anni sono andato dicendo che l'O Sole mio era la mia pizzeria preferita in tutta Modena, sono uscito dal nuovo locale un po' dubbioso... forse il caos, forse l'abitudine al vecchio locale old fashion, forse la pizza non proprio uguale... non so, qualcosa non mi ha convinto! Tocca riprovarlo presto ! :mmm:
sprizz
17/06/2011
la piattaforma a me ha lasciato un po' basita...con la velocità con cui sfrecciano le auto essere presi sotto durante la cena da un pirata furibondo..lo so sono pessimista...ma i ricordi della pizzeria a san damaso...sfondata un giorno si e un altro si mi danno poca speranza..
golosona
17/06/2011
Peccato, mi avevano parlato bene di questa pizza. Hanno cambiato pizzaiolo? :(
LoZioFede
17/06/2011
Io ci sono tornato, dopo la prima esperienza decisamente pesima. Sono andato via prima di poter mangiare...non dico altro. Locale assolutamente SCONSIGLIATO!

17/06/2011
Ciao Sissy.. Guarda, io non sono mai stato al "'O Sole Mio" nè ne ho mai sentito parlare.. Tuttavia leggendo la tua recensione sono rimasto leggermente perplesso per le critiche che hai rivolto alla pizza.. Forse non ti sei spiegata bene forse, ma "forse è un impasto con una farina troppo debole, lievitato molto in fretta e a temperatura "alta"" al di fuori della "farina troppo debole" che non riesco esattamente a interpretare, devo dirti che la vera pizza Napoletana ha bisogno dell'impasto per pane morbido ed elastico (e privo di grassi), poi c'è assolutamente da dire che VA cotta in un forno caldissimo (rigorosamente a legna, e parlo di temperature attorno ai 480°), rapidamente e in pochissimo tempo, l'ideale sarebbe addirittura in poco più di 90 secondi.. Cosicchè rimanga appunto soffice e umida. Ti renderai conto che quindi anche il tuo commento "La pasta è morbidissima e umida all'interno" segue esattamente le "direttive" per una Margherita Napoletana vera e propria.. Insomma, se le cose stanno cosi (e, ripeto, non lo so, mai sentito parlare di questa pizzeria), la situazione è che a te non piace la pizza Napoletana ma prediligi altri tipi..! E' un po come dare un voto basso a un ristorante dove mangi solo funghi dicendo "a me non piacciono i funghi".. Capisci? Te lo dico perchè a me dispiace sempre vedere dei "1 cappelli", e il pensiero che questo voto sia stato dato per un errore o per un disguido mi tramortisce xD Saluti
Sissy
17/06/2011
Caro aratos, mi fa piacere che tu sia entrato nel merito dell'impasto, che è il punto nodale. Io per una vera napoletana posso tollerare qualunque cosa, il caldo la folla e anche le code di un'ora. Infatti io sono napoletana e ho il piacere, di quando in quando, di mangiare la pizza così come deve essere. scendo in particolari e spero di non risultare troppo noiosa :P Farina troppo debole: per "forza della farina" si intende il suo valore W. E' un valore che fa riferimento a una prova di laboratorio detta alveogramma, e indica per dirla in parole poverissime la resistenza alla rottura dell'impasto sotto la spinta dei gas di lievitazione ed è legato in principal modo alla percentuale di proteine contenute nella farina. Copincollo dal sito di Bressanini, che fornisce sempre spiegazioni dettagliate, "La farina di grano tenero è composta per la maggior parte da amido (64%-74%) e proteine (9%-15%), principalmente glutenina e gliadina. Queste, a contatto con l’acqua e per azione meccanica, si legano fra loro e formano un complesso proteico chiamato glutine, creando una specie di maglia elastica. Il glutine assorbe una volta e mezzo il suo peso in acqua, e durante la lievitazione trattiene l’anidride carbonica sviluppata dal lievito. La percentuale relativa di gliadine e glutenine determina le proprietà dell’impasto: le glutenine lo rendono tenace ed elastico mentre le gliadine lo rendono estensibile". Dario Bressanini spiega bene il parametro W e P/L, ed aggiunge "Farine con W tra 90 e 160 sono dette ‘farine deboli’. Hanno un basso contenuto proteico, solitamente 9%, e vengono utilizzate per produrre biscotti secchi o gallette. Farine con W compreso tra 160 e 250 hanno una forza media. Sono usate ad esempio per il pane pugliese o quello francese, per impasti diretti o lievitazioni brevi, per pizze e focacce." -scusate se prendo in prestito parole non mie, è che non saprei scriverlo meglio e più chiaramente; per tutti i particolari rimando alla pagina originale- Tutte gli altri particolari si riallacciano più o meno a questo. Una farina forte, che permette lunghe lievitazioni -beh, per la pizza poi non lunghissimissime, diciamo dalle 8 h in su, non è un panettone tutto sommato, ma anche qui c'è da dire che ci sono molte scuole di pensiero- regge con la sua maglia glutinica molto a lungo la spinta del gas. Normalmente verrà lasciata lievitare a T ambiente (sui 20° C) o anche fatta maturare a T inferiori. Se ho una maglia glutinica povera, che regge per poco tempo prima di slievitare, ovviamente non posso lasciare l'impasto 8 ore a 20° e tenderò a metterlo al caldo (metodo della nonna, sotto la coperta ed addossato al calorifero per esempio). Ecco a cosa mi riferisco quando parlo di temperature di lievitazione alte. Ed ovviamente, perché l'impasto lieviti molto in fretta, aggiungerò un po' di lievito in più. Purtroppo questo può esitare in un impasto con un forte senso di lievito, che spesso ti porta una sete da cammello nelle ore successive. Qui ci vorrebbe un'altra spiegazione tecnica ma non mentirò fingendo di sapertela dare su due piedi, a differenza di W e P/L è un discorso che non so affrontare e dovrei documentarmi un po'. Una farina debole, ovviamente, è meno elastica e molto molto lavorabile. Nel mangiare la pizza di ieri mi sono accorda dell'estrema cedibilità dell'impasto, se schiacci il cornicione questo si appiattisce e non si riprende più, diventando una sorta di piadina con la mollica "umida". Hai presente quando stacchi la mollica delle rosette e ci fai le palline tipo pongo? Invece hai presente il pane pugliese? Lo puoi bagnare e poi strizzare e la mollica torna alla forma originale, come una spugna. E' lo stesso che si può fare col pane cafone napoletano -qui poco conosciuto- e con il babà nella sua bagna. Quanto all'umidità in sé per sé, è vero che l'impasto della pizza deve essere giustamente idratato. Come puoi leggere da Bressanini (eh lo so, pare che citi il profeta! :chuckle: ) infatti è il glutine che permette un forte assorbimento di acqua, peraltro necessaria alla buona riuscita di una bella pizza. Ti dico la mia impressione: mi è parso che l'impasto fosse sì idrattao, ma che non ci fosse la componente proteica adatta a trattenere l'umidità, ed alla fine il risultato è stato un impasto umido dopo la cottura, sia sotto il pomodoro sia al centro del cornicione, dando l'effetto di una pizza poco cotta. Invece secondo me non era poco cotta, perché l'esterno del cornicione (la crosta della crosta, diciamo) era asciutto nel modo giusto. Mi pare di essermi dilungata perfino troppo, chiedo venia, è che mi diverto così. Spero di aver fugato i tuoi dubbi sul mio metro di giudizio :) Preciso, infine, che la mia idea sul fatto che venga usata una farina d'un tipo piuttosto che d'un altro in questa specifica pizzeria è ovviamente una pura supposizione, ancorché figlia di tutti i kg di troppo che mi sono messa sui fianchi a forza di mangiar delle pizze. Ciò però non fa di me, purtroppo, una pizzaiola. :(
Rolando
17/06/2011
la nmancanza del menu è IMHO una grave mancanza!!
Rolando
17/06/2011
sono dislessico... :trink2:
carolingio
17/06/2011
Dislessico de matina presto? ;) :) Cazzarolla Sissy... che la forza della farina sia con te! :) :) :) Maaaaaa... ehm... cos'hai bevuto? ;) :) (per venir un po' di più sulla mia... :) :) )
johnnybazoo
17/06/2011
Bella spiegazione Sissy, tecnica ma comprensibile :yes:
golosona
17/06/2011
Complimenti, Sissi, per la tua dettagliatissima spiegazione (almeno per una profana amante della pizza napoletana come me)!
Sissy
17/06/2011
Grazie johnny :) ahahahah carol :rofl: purtroppo ieri ho bevuto solo acqua, ma devo dire che era un'acqua bellissima, con una bottiglia a forma di siluro :rock: non ricordo il nome, forse Monteforte? nessuno vuole mai prendere una bottiglia di bianco insieme e a me :( Rolando, sono proprio d'accordo. C'era un buon odorino di grigliata di pesce, ma se non mi dai il menù, niet.
sprizz
17/06/2011
GIà IL fatto che sei napoletana... è una garanzia che la pizza buona sai che sapore ha ...non serviva scrivere tanto ...ma è stato molto istruttivo...breva breva
Sissy
17/06/2011
grazie golosona :) come dicevo, è solo la gola a guidarmi. la gola e la pignoleria. :chuckle:
mongi
17/06/2011
Sissy,bella spiegazione.....ho imparato cose nuove sulla pizza....e' vero che per la vera pizza napoletana si usa solo la farina CAPUTO?
Sissy
17/06/2011
Grazie ragazzi. Mi sento di dire però che essere napoletani non vuol dire nulla, mica il 100% dei modenesi sa fare i tortellini come si deve, e qualcuno magari non li sa neppure riconoscere, no? Mongi (ti tengo d'occhio per il prossimo mcMongi, sappilo :) ) che si usi solo quella non te lo so dire, che moltissimi usino quella però è verissimo. Io nel mio piccolo ho potuto mettere le mani su un bel sacchettone da 25 kg, la mia pizza casalinga è migliorata esponenzialmente! tra un po' finisce però :(
monicas
17/06/2011
complimenti per la precisione della recensione e per la minuziosa spiegazione Sissy

17/06/2011
complimenti per la spiegazione dettagliatissima.
mongi
17/06/2011
Sissy,il prossimo mac mongi sara' in versione estiva all'aperto nel parco,tempo permettendo....sara' venerdi' 8 luglio,la prossima settimana pubblico l'evento. Il prossimo venerdi' invece avro' una serata insolita curiosa e particolare.....la prima volta che la faccio..... (scusate per la pubblicita')
Sissy
17/06/2011
avevo letto, eventi gustosi è il pezzo di sito che prediligo ;) il prossimo venerdì devo saltarlo ma l'8 luglio non sentirò ragioni, faccio la danza antipioggia e vengo a ri-sentire l'hamburger (già provato con somma soddisfazione alla presentazione della Blanche di Statalenove -non sono mai capace di ricordare i nomi!- Grazie a tutti per i complimenti :) è che mi piace panificare e pizzificare, e a suo tempo ho googlato tutto il googlabile senza pietà! Il resto è tutta ingordigia :chuckle:
Sissy
17/06/2011
Ottenuto l'imprescindibile benestare, pubblico il link dove trovare l'articolo a cui facevo riferimento. Lunghino ma interessante. http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/01/28/la-forza-della-farina/ ...enjoy!
[wpuf_form id="14284"]