Stasera andiamo a provare dei borlenghi; su suggerimento di un commensale scegliamo “Il Diavoletto”, sulla via Fondovalle. Arriviamo verso le 20 e 3 quarti, parcheggiamo nel piccolo parcheggio antistante ed entriamo. Non c’è stato bisogno di prenotare, solo qualche tavolo è impegnato; subito la cameriera ci fa accomodare in un tavolo a scelta. Il locale, dotato di un unico stanzone con circa 70 coperti, ha un aspetto sobrio, abbastanza classico, non rustico; un normale arredamento senza cose straordinarie ma piacevole. L’unica nota di colore sono le innumerevoli foto e cimeli, soprattutto nell’ingresso, della squadra modenese e bolognese di calcio. Una volta sistematici la cameriera ci chiede che volevamo mangiare: naturalmente borlenghi, gnocco e tigelle con intingoli vari; uno di noi invece preferisce la grigliata mista. Da bere un litro di lambrusco grasparossa in caraffa e una bottiglia d’acqua liscia. Dopo un po’ cominciano ad arrivare delle tigelle, seguite da piattini di formaggi (buoni) e cipolla a fette. Seguono altre tigelle, a ruota il piattino della coppa di testa e il gran vassoio dei salumi composto da salame cacciatore, mortadella e prosciutto crudo, tutto molto buono ma non abbondantissimo. Dopodiché arrivano alla spicciolata i borlenghi, assai buoni. Alla fine saranno 6 di numero, per le 2 persone che li hanno mangiati. Più tardi arriva il gnocco, un pochetto unto, un po’ troppo spesso e non troppo abbondante: comunque discreto. Buone le tigelle anche se un po’ troppo “pienotte”, per i miei gusti, ma servite in gran quantità. Nel mentre di tutto questo è arrivata la grigliata, abbastanza ricca ma non cotta ottimamente, la salsiccia dentro era cruda. Una volta satolli temporeggiamo pensando al dopo cena, per dove andare a prendere un dolce o un gelato. Non prendiamo nient’altro e ci dirigiamo alla cassa dove ci chiedono un totale di € 77 in 4 persone che a testa fanno circa € 19. Secondo me non sono pochi per quello che abbiamo mangiato e per la qualità e quantità di certi elementi. Il servizio è stato cortese e abbastanza celere senza gloria e senza infamia. Il coperto è risultato curato e pulito. Alcune pietanze erano soddisfacenti, i borlenghi meritano senz’altro, ma su altre cose si può migliorare, tipo il gnocco, sulla quantità-varietà degli intingoli e cottura di certe carni. Il prezzo non mi sembra così concorrenziale, qualche euro di meno ci poteva stare, per un ristorante ubicato in quella posizione, un po’ fuori dal centro abitato. Lo consiglio, per chi vuole provare i borlenghi o tentare il ristorante tipico. 3 cappelli. P.s. fanno anche le rane..