Sabati prenoto x il churrasco, siamo in 6
LOCALE
in centro a modena, il locale è in tipico stile sudamericano dall'arredamento; purtroppo i tavoli sono stipati all'inverosimile e dentro la confusione regna sovrana; fra i tavoli passa a malapena una persona (raggiungere il bagno è un'impresa)
SERVIZIO
abbastanza celere: tavolo apparecchiato al volo, menù portati al volo e ordinwe preso al volo; i piatti arrivano abbastanza in fretta
MENU
caratteristici e utili i menu con le foto dei piatti; principalmente si mangia carne
ORDINE (6 pp)
3 tacos mexicanos e 1 uovo fritto come antipasto
4 gran parillada di carne + altri 2 piatti di carne (spiedini di non so quale taglio)
4 dolci
2 vini argentini "in promozione" a 10 euro
CIBO
tacos mexicanos: sono poche purtroppo le tortillas (2 a testa) che dovranno contenere le varie salsine (guacamole, fagioli, carne, pomodoro e un altro paio che non ricordo); mi sembrano anche un po' troppo mollicce
gran parillada di carne:
miolto scenografica...viene portata una piastra sul tavolo scaldata da una brace; sopra la piastra (in realtànon scalda tantissimo in quanto la carne è tiepida) c'è la carne, in quantitàpiù che sufficiente...ognuno di noi 4 mangerÃÂ
1 pezzo con 10 costine (discrete anche se un po'troppo asciutte)
mezzo spiedino (abbastanza buono)
1 salsiccia (nella norma)
1 bistecca di manzo...che in realtàmi ha deluso molto...mi aspettavo fosse il piatto forte, ma in raltàla carne non è tenerissima e un po' stopposa
buona la crema catalana
CONTO
55 eur a coppia
CONCLUSIONE
in un locale dove la specialitàè la carne argentina mi aspettavo un livello qualitativo più alto (soprattutto da quello che pensavo fosse il pezzo forte); se aggiungiamo la confusione e il poco spazio il risultato non è pienamente soddisfacente
2 cappelli
6 commenti
Gerry 23/11/2011 Certe volte ho l'impressione, davanti a certi ristoranti molto pieni, che il successo sia dovuto a fattori che hanno poco a che vedere con la qualità dell'offerta.
Così come, a volte, mi pare che il successo di locali che non hanno fatto della qualità una bandiera primigenia fondamentale, o una chiave della loro proposta, non stimoli ad una ricerca di maggior attenzione alla cucina ed al servizio, ma sia un viatico ad una "massificazione" delle proposte stesse, con notevoli rischi di scadimento.
Ma è un ragionamento che vale non solo per la ristorazione ...
carolingio 23/11/2011 Cazzarolla Gerry, mi si sono attorcigliate le budelle per lo sforzo :) :)
Gerry 24/11/2011 Cazzarola Caro Lingio, mi dispiacebbe assai se la cosa dovesse influire sulla digestione. Non sia mai.
Se stai alla facezia, te la metto giù più "facile" (ma non come mangio: non così "facile").
Capita spesso che il successo facile (vedi che ritorna il termine!), quando investa la ristorazione che non ha puntato sulla qualità come fattore fondamentale, tenda a spingere verso un approccio ancora meno attento: si CAVALCA IL SUCCESSO spingendo al massimo della velocità.
Per dirla in un altro modo ancora: se mi presento come un locale la cui specialità è la carne, devo assicurarmi che la materia prima sia costantemente all'altezza di questo assunto.
Vorrei però, non c'entrano carne, pasta e condimenti, spezzare una lancia a favore della complessità.
Non riesco più, scusa lo sfogo, ad accettare l'idea che la comunicazione passi sempre attraverso la semplificazione.
Semplificando semplificando si appiattisce la realtà, prima, e si perde quindi un pezzo, via via crescente, di "verità" (per quanto soggettiva).
Immagino che tu possa obiettare che complessità del ragionamento non debba obbligatoriamente significare "pesantezza" nell'espressione.
Vero!
Ma ti posso dire che è altrettanto vero il contrario.
... sto QUASI scherzando, ovviamente!
Rolando 24/11/2011 ovviamente, se fosse stato un ristorante NORMALE, la grigliata sarebbe stata soddisfacente; essendo un ristorante che fa della carne il suo cavallo di battaglia, allora il risultato cambia
carolingio 24/11/2011 Ahahahah... anch'io scherzavo ovviamente sull'espressione un po' attorcigliata :)
Di norma preferisco il sesso femminile, ma... te voi ben Gerry! :) :)
(comunque, grazie per i chiarimenti, ho capito meglio adesso :) )
28/11/2011 Comunque Gerry ha detto qualcosa di tutt'altro che banale.. Fa riflettere non poco, soprattutto il suo secondo post.
23/11/2011
Certe volte ho l'impressione, davanti a certi ristoranti molto pieni, che il successo sia dovuto a fattori che hanno poco a che vedere con la qualità dell'offerta. Così come, a volte, mi pare che il successo di locali che non hanno fatto della qualità una bandiera primigenia fondamentale, o una chiave della loro proposta, non stimoli ad una ricerca di maggior attenzione alla cucina ed al servizio, ma sia un viatico ad una "massificazione" delle proposte stesse, con notevoli rischi di scadimento. Ma è un ragionamento che vale non solo per la ristorazione ...