Ieri sera sono stato con un amico a mangiare per la seconda volta in questo ristorante. Si tratta come anticipa il nome di una Villa ristrutturata dove si può consumare una cena in un ambiente davvero raffinato e soprattutto intimo. I posti a sedere non sono tantissimi, ad occhio saranno una trentina, forse qualcosa di più organizzando bene gli spazi, ma per il tipo di locale che vuole essere è perfetto così. L’eleganza del locale è raffinata, intendo dire che non si tratta di un locale con arredamento moderno o di tendenza, ma elegante di gusto classico. In una sala c’è persino un pianoforte. Insomma, già all’ingresso si capisce che non si tratta di un ristorante nel quale andarci in gruppo a fare baccano, ma un nido nel quale trascorrere qualche ora coccolati e deliziati. Una nota a mio avviso positiva è lo spazio nel tavolo, che è tanto. Il servizio è molto professionale e con un fare davvero gentile e premuroso, ma senza eccedere. Il menu è vario e i piatti proposti sono tutti quanti originali. Ieri sera l’ordinazione è stata la seguente, preceduta da un anti-antipasto composto da pane croccante e pestato di olive taggiasche (sbav sbav): Carpaccio di Tonno e Gambero rosso di Mazara del Vallo con caponata per me, Polpo alle mele renette per il mio amico. Entrambi gli antipasti erano di ottima esecuzione e qualità, per i miei gusti personali sono felice della mia scelta. Per proseguire entrambi abbiamo scelto la Coda di Rospo con Paprika e Cipolla…eccellente! Il tutto accompagnato da un buonissimo Vermentino di Gallura della Sardegna, purtroppo non ho segnato il nome della cantina per svista e anche perché il vino viene servito dai camerieri, sempre in modo discreto, non è che stanno lì in punta come in certi locali. Acqua gasata e per finire 2 calici di Passito di Albana di Romagna di Umberto Cesari, che si conferma sempre un ottimo prodotto. Piccola osservazione sulla carta dei vini, sono presenti tutte le regioni, per ognuna poca scelta ma di qualità e con ricarichi onesti. La nostra bottiglia ad esempio è costata 18 €. Nonostante la mia stazza tutt’altro che gracile, devo dire che sono uscito davvero sazio, ma soprattutto “sconnesso” dal tran tran quotidiano. Penso che questa caratteristica in questo locale sia tangibile. Il conto finale di tutte queste prelibatezze è stato di 100 € tondi, personalmente per il livello di locale/servizio/scelta dei piatti (pesce) ritengo sia un prezzo giusto, anche se per le mie tasche non è di certo un ristorante da tutti i giorni. Di fatto però resta una chicca che è giusto gustarsi solo in certe occasioni.