Dopo circa un anno sono tornato alla Pradella, rosticceria storica di Modena.
E' venerdì e come al solito c'è gente in fila ad ordinare i vari piatti col ticket in mano come negli ipermercati o nelle banche : credo che questa sia l'unica rosticceria che, dato l'afflusso di clienti ha adottato il dispenser di biglietti.
Decido con mia moglie di prendere tre frittelle di baccalà, una vaschetta di fritto misto comprendente crocchette di riso, di patate,di mozzarelline, calzagatti ed un'altra di pollo al curry.
A casa ci aspetta un terzo commensale, l'erede quasi diciottenne.
Cominciamo con le frittelle di baccalà: eccellenti, belle grosse con leggerissima impanatura e col baccalàinsaporito con un po' di aglio e fritto a pezzettoni.
Segue a ruota il fritto misto, ottimo e leggero anche questo, molto buoni in particolare i calzagatti fritti.
Terminiamo col pollo al curry, tocchetti di pollo immersi in una salsina densa a base di curry e paprika, sicuramente particolare, ma per i miei gusti, non essendo fanatico della cucina etnica, un po' troppo forte come sapore.
In ogni modo curry e paprika li abbiamo smorzati con un bel Cabernet Sauvignon dei colli bolognesi, prodotto a Monteveglio.
Il livello dei piatti della rosticceria rimane sicuramente alto, peccato per il pollo al curry, ma la colpa forse è stata mia, conmoscendomi non avrei dovuto ordinarlo.