Imperdibile!!! Scritta da
scharik Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
40.00 Coperti:
1 2 commenti Un classico della domenica è il pranzo con famiglia e parenti, quindi siamo ritornati alla Osteria La Verna, attratti dalla seppure breve storia professionale di un cuoco(Federico Preti)che fatto collaborazioni importanti (Pinchiorri), la cui famiglia è originaria de La Verna, "ridente" localitàdell'Alta Val Dragone che, tranne qualche rarità, non offre una buona qualitànella ristorazione.
L'Osteria si trova in una solida casa di sasso, composta da due sale, una tettoia sotto cui cenare all'aperto e, salendo una tipica e scricchiolante scala di legno, si accede ad una sala con terrazza vista panorama al tramonto per una romantica cena.
Qualche giorno prima avevo concordato il menu con Federico per evitare lungaggici ed intralci in cucina.
Le cameriere gentilissime ci servono l'acqua e ci offrono un croccante al nero di seppia gustoso e saporito. Di seguito ci viene servito:
- carpaccio di manzo con arancia al vivo e finocchi croccanti
- mozzarella di bufala dorata con purea di zucchine e pancetta saltata (ottimi entrambi per i contrasti dei sapori e la qualitàdelle materie prime)
- risotto con cuori di carciofo saltato mantecato alla scamorza affumicata (delizioso e delicato)
- pollo fritto con salsa di peperoni rossi, gialli marinati al basilico e olive taggiasche (il piatto che ho preferito per il contrasto tra la morbidezza del pollo e l'aromaticitàdei peperoni: una rilettura della "cacciatora")
In attesa del dessert, ci hanno omaggiato di una zuppa inglese destrutturata con gelatina all'alchermes(raffinata), crema gialla e biscotto al cacao: la ricetta conteneva, quindi, i classici ingredienti, preparata secondo nuove modalità.
Infine, sorbetti di fragole e ananas, biscotto al cocco e profumo di lime (molto estivo, fresco e delicato), mentre la gola di mia figlia ha scelto piramide di nutella con cuore liquido, pan di spagna alla menta servito direttamente da Federico, lo chef, che possiede la buona abitudine (che è propria dei grandi chef) di uscire in sala e controllare la soddisfazione dei suoi ospiti.
Abbiamo accomapgnato il menù con vini giovani e freschi: Pignoletto Cantina Cesari, Tai Lison Friulano 2010, Corleto Grasparossa Villa di Corlo (a causa del caldo non sono in grado di affrontare vini strutturati). La carta dei vini è ancora limitata a poche etichette ma abbastanza rappresentativa del territorio italiano, con qualche etichetta francese.
Noi gli abnbiamo fatto i complimenti perchè la cucina e la presentazione sono migliorate ed il servizio in sala è cordiale e gentile; unica nota dolente: i tempi di servizio dilatati,il tutto per una spesa alquanto contenuta: 40,00 €.
A mio aviso, merita i 5 cappelli perchè il rapporto qalità/prezzo è ottimo:difficilmente si trova un ristorante che propone cucina di qualitàutilizzando materie prime semplici e del territorio, unita ad una sapiente ed innovativa preparazione e presentazione artistica dei piatti.
Mi auguro che questa recensione sia utile alla scelta del ristorante ed anche alla visita dei dintorni di Montefiorino.
2 commenti
22/08/2012
Bentornato ! :)