La recensione odierna dello Shibuya riguarda la particolarità di avere usufruito della cena “off limits” , in pratica da un menù leggermente diverso da quello “alla carta” si possono ordinare piatti in misura illimitata con alcune piccole limitazioni:

massimo tre ordinazioni (al sabato due) , nella medesima ordinazione possono essere ordinati più piatti ;

qualsiasi cosa rimanga nel piatto verrà fatta pagare per intero (per non evitare sprechi, il che lo trovo giusto)

coperto , bevande , dolci , sono esclusi dal prezzo convenzionato di € 19,90

alcuni piatti più costosi non sono presenti nel menù “off limits”

tutti i componenti della tavolata devono ordinare con la formula “off limits”

 

Siamo in tre ed ordiniamo :

misto sushi sashimi (porzioni leggermente più piccole che nel menù “alla carta”)

misto sushi (come sopra)

misto maki (come sopra)

riso con verdure (stessa quantità del menù “alla carta”)

tempura misto (come sopra)

tofu alla piastra (non l’avevamo mai ordinato in precedenza, piatto particolare e saporito)

edaname (ordinate 2 porzioni con quantità identica del menù “alla carta”)

l’ordinazione successiva sarà di soli sushi specifici:   (nessuna differenza di quantità)

salmone, branzino, orata 

ed ancora

salmone, branzino, orata 

 

accompagniamo con 1 calice di oroya (vino bianco spagnolo di ottima qualità) , 2 bottiglie d’acqua , un the .

La qualità del cibo non si discute ,  la formula “off limits” nemmeno, porta sicuramente ad un risparmio di almeno 5 euro sul menù alla carta, ma può salire all’inverosimile se uno mangia fino a scoppiare .

I “costi fissi” sostenuti ieri sera sono stati , coperto € 6 , acqua € 4,40 , the € 2 , calice di vino € 3,50 per un totale di          € 15,90 , il costo dell’off limits € 59,70 per un totale di € 75,60 ridotto ad € 75,00 , praticamente € 25,00 a cranio .