Oggi siamo a Mantova, con una esagerazione di gente in giro per il centro: c’è mercato, e di conseguenza trovare un parcheggio è quasi impossibile, ma alla fine ne troviamo uno, piuttosto lontano dalle zone centrali, ma almeno lasciamo la macchina li.

Fatte le incombenze in centro, sono venute ormai le 12, andiamo a ricuperare la macchina e proviamo ad andare a mangiare qualcosa, ma a Castel d’Ario, terra di buoni ristoranti. Ci fermiamo nel centro del paese e proviamo a chiedere se c’è posto per due al ristorante Commercio (da Rolli): ci dicono di sì, per cui ci accomodiamo in un tavolino da due nella saletta a pian terreno: arredo vecchio stile (anni 60) ma ben tenuto, e bella apparecchiatura, con posate doppie e bicchier da acqua e calici per il vino. Il cameriere, molto cortese e premuroso, ci chiede cosa ci può servire: due piatti di tortelli di zucca, poi un assaggio di riso alla pilota (senza puntel), acqua gasata, no vino, poi si vedrà.

Sul tavolo un cestino con varie qualità di grissini, molto appetitosi, che vengono sgranocchiati nell’attesa. I tortelli sono buoni e ben conditi ( col burro), ma a mio parere un po’ dolci (a me piacciono di sapore forte e deciso, con molta mostarda), a seguire ci portano un piatto ovale con il riso alla pilota con tante salamelle, è tanto, ce n’è per tre, ma viene quasi totalmente mangiato. Molto molto buono e saporito, uno dei migliori che abbia assaggiato. A questo punto, dopo due piatti di minestre, ordiamo un po’ di formaggi e mostarda per solo una persona: il cameriere ci prepara il piatto (rettangolare) da un carrello che è in sala: c’è una decina di pezzetti di vari formaggi, sia teneri che più consistenti, in scala dal più morbido al più piccante e di gusto deciso, e due ciotole con due tipi di mostarda: una di mele piuttosto piccante, con la senape, e l’altra di zucca con le spezie: ottime.

E ci beviamo anche un’altra bottiglia di acqua, perché la mostarda spinge molto.

Sono le 14, e andiamo a chiedere il conto: per due sono 43 euro, ci offrono anche il digestivo, e ne bevo , solo io, 2 o 3 cc., di più non posso. Molto bene per i piatti serviti e il servizio, il locale direi che è caratteristico vecchio stile, ma uno dei migliori in zona. Devo valutare questo pranzo  almeno 4 cappelli, se non 5. I 5 li darò la prossima volta , dopo avere assaggiato anche qualcosa d’altro (sul menu c’erano anche altri bellissimi piatti, sia primi che secondi di pesce e di carne).