Venerdì sera.

Torno tardi dal lavoro dopo essere stato tutto il giorno a Milano.

Bimbi dai nonni.

Poca voglia di cucinare ma anche poca fame.

Con mia moglie decidiamo un venerdì alternativo.

Da alcuni mesi non andavamo all’American Graffiti.

Alle ore 20,30 il parcheggio è tutto pieno. Il locale presenta pochi tavoli vuoti.

Il locale si presenta con l’ampio bancone centrale che divide due sale.

Quella di destra (dove il cameriere ci assegna un tavolo per due) ha tavolini da due o al max da 4 persone con sedie, mentre quella di sinistra ha tavolate più grandi con panche.

Ci accomodiamo e la giovanissima cameriera ci consegna i menu.

Io prendo come antipasto delle mozzarelline impanate.

Mi vengono servite dopo pochissimi minuti. Si tratta di bastoncini (non le classiche palline) di mozzarella impanati e fritti. Nulla di particolare ma molto appetitosi.

Poi, come primo, ordino garganelli panna, prosciutto e radicchio. Chiedo (senza troppa convinzione) se possibile non mettere il radicchio ma, cortesemente, la cameriera ci spiega che non sono previste variazioni sul menu.

Mia moglie prende un “Louisiana chicken”: una mega porzione di petto di pollo con salsa BBQ, cheddar fuso, pomodoro e erba cipollina.

Dopo una decina di minuti (quindi rapidamente visto l’affollamento di gente) arrivano i piatti ordinati.

Come constato altre volte, i primi di questo ristorante sono sempre molto (fin troppo) conditi.

I garganelli sono al dente e di buona qualità (pur non essendo “imperdibili”)

Mia moglie apprezza il suo  “Louisiana chicken”.

 

Da bere acqua e coca alla spina.

Come si potrà capire ci sarebbe poco da commentare sul bere.

Tuttavia vorrei sottolineare un particolare: la coca alla spina è sempre allungata (si sa) ma questa volta sembra veramente acqua allungata con coca! Si può migliorare!!!!

 

Dopo aver scherzato con il FaustOne che si presenta da solo con 6 (sei!!!!!) donne …

…concludiamo con una “Oreo Dream Pie” in due: SQUISITA e con l’apporto calorico sufficiente per un paio di settimane!!!

 

Conclusioni: “birreria” carina per passare una serata alternativa un po’ più movimentata del solito.