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Recensione su Osteria sul Naviglio Rio Saliceto
visitato da cicioun il 06.12.2012

Recensione su
Osteria sul Naviglio
Rio Saliceto

Visitato il 06.12.2012
Consigliatissimo!!
Scritta da cicioun
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 25.00
Coperti: 1
1 commenti

Cena di lavoro.

Vogliamo portare i nostri clienti in una tipica e caratteristica Osteria.

Scegliamo l’Osteria sul Naviglio.

Parcheggio praticamente inesistente, ma troviamo posto davanti al locale .

Si entra e subito si ha la sensazione della vecchia osteria.

La sala principale è a destra del bancone (una ventina di tavoli … non di più).

Claudio (l’Oste) ci fa accomodare in un tavolo di fronte al bancone: è l’ultima serata a tema sul riso e vuole offrirci un tavolo un po’ più riservato.

I tavoli sono apparecchiati con la tipica tovaglia (ovviamente in stoffa) di una volta.

Mentre ordiniamo ci vengono serviti “grissoni” al sesamo e pane fresco (sarà la fame … ma per me sono squisiti!)

Ordiniamo un tris di primi che ci vengono serviti in brevissimo tempo:

  • Tortelli verdi al burro e salvia: sfoglia chiaramente fatta in casa (abbastanza alta come piace a me). Ripieno di erbette e spinaci tritati grossolanamente. Anche al gusto il ripieno non mi soddisfa per nulla. Per me si possono migliorare (e di molto). Tuttavia si tratta di un giudizio e di gusti del tutto personali (i miei commensali hanno apprezzato);
  • Tortelli di zucca al burro: solita sfoglia fatta in casa. Tortelli non scotti (cottura ottima). Ripieno corposo e senza amaretti (almeno mi sembra). Buoni
  • Tortellini alla panna: (e qui gli esteti del tortellino in brodo… bla…bla…bla!) chiaramente fatti in casa. OTTIMI

 

Visto che il primo era stato abbondante … per non farci mancare nulla, come secondo ordiniamo gnocco e tigelle.

Ci viene servito un piatto di affettati da sballo (le persone come me, davanti ad una simile visione, possono anche commuoversi!): prosciutto, mortadella e coppa.

Qualità molto buona, soprattutto la coppa.

In un piatto a parte viene servito il salame mantovano con aglio (io non vado matto ma i miei commensali dicono che è ottimo. Alla fine della serata il piatto sarà “rabboccato” tre volte!).

Contemporaneamente ci viene servito il gnocco fritto: non unto, cotto con la giusta doratura: OTTIMISSIMO! Uno dei migliori mangiati in zona.

Il gnocco viene “bruciato via” nel giro di pochissimo e bisogna chiedere rinforzi.

Viceversa (per me) le tigelle sono da rivedere. Molto basse e secche.

 

Nel corso della cena vengono servite un paio di bottiglie di lambrusco reggiano.

Claudio decanta tutte le doti dei vari vini proposti (tutti lambrusche reggiani) dimostrando una notevole ricerca e passione per questo aspetto.

Si scelgono un paio di bottiglie “biologiche”.

Non sono intenditore (si sa) ma gli “esperti” si complimentano per la qualità.

 

Si chiude con un nocino freddo e con un caffè.

Se cercate l’Osteria di una volta … consigliatissimo.

 

1 commenti

tata
15/12/2012
le osterie di una volta sono sempre una buona e sana idea... :clap: :clap:
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