Pranzo in centro, pioggia chiama pranzo tradizionale. Arriviamo alle 13, il locale è pieno, ma, per fortuna, abbiamo prenotato. All'ingresso della sala tagliatelle fatte in casa e una tavolata di verdure grigliate fanno bella mostra di sè. Ci fanno accomodare e ci portano subito il menu. La scelta è suddivisa tra piatti della tradizione e pietanze più comuni. Optiamo per la tradizione ed ordiniamo un piatto di tortellini in brodo, una scaloppina al balsamico, un piatto di bolliti misti (gallina, manzo, zampone e lingua), accompagnati da puré (DI PATATE), salsa verde e salsa ai peperoni.  Per contorno, un piatto di verdure grigliate e da bere mezzo litro di lambrusco grasparossa alla spina (gradevole) e una bottiglia di acqua frizzante. Devo dire che portano tutto velocemente e che le pietanze sono curate, abbondanti e saporite.  Le salse sono gradevoli e i tortellini fumanti e saporiti. Anche le scaloppine non sono male, l'aceto è di qualità pur essendo in una salsa di accompagnamento. Siamo soddisfatti. Chiudiamo con due porzioni di prugne sciroppate (come faceva la mia nonna) e due caffè. Ci offrono anche l'amaro.

Soddisfatti. Peccato che le "trattorie d'una volta" siano in estinzione. Ah... nonostante il bollito e le salse, digestione perfetta (il bollito quello di mia madre si stabilisce per ore sullo stomaco).