Anch'io sono caduto nella tentazione del ristorante "Fusion" la cui definizione mi pare anche troppo elegante. Scusate la schiettezza, ma per come la vedo io, in questo caso la parola "fusion" è utilizzata per descrivere brevemente un ristorante cinese, snaturato totalmente della propria identità e piegato ai gusti occidentali, sconfinando liberamente, e senza nessun filo conduttore, in altri tipi di cucina.

In qualità di primo recensore ufficiale di questo esercizio, non posso esimermi da una descrizione puntuale del locale per quello che ho potuto vedere nei 45 minuti in cui siamo stati seduti. E' situato in una zona industriale, in un capannone esternamente piuttosto triste adiacente alla rotatoria dei "quadrati" a Sassuolo. L'entrata del ristorante è stata abbellita con una fontana stile giapponese con tanto di pesci rossi... annoiati. L'interno è un'altra storia. Arredamento moderno, colori corda, beige, bianco. Sensazione di ordine, nuovo e pulito. Illuminazione con centinaia di lampade tondeggianti che, con lunghezze diverse scendono dal soffitto creando un bell'effetto di una certa eleganza e riempiendo il volume dato dal soffitto piuttosto alto. Tavoli apparecchiati con runners di stoffa, tovaglioli di stoffa, bicchieri bassi di vetro, posate di acciaio e bacchette di plastica dura, che si riveleranno più gradevoli di quelle di legno. La zona tavoli è piuttosto vasta, alla quale va aggiunta una veranda esterna, ancora più elegante, ma che durante il pranzo di oggi non era stata apparecchiata. Adiacente alla zona tavoli c'è il buffet, diviso in 2 banchi accessibili sui due lati. Su un lato c'è il nastro trasportatore del sushi, protetto da un tunnel di plexiglass con sportelli da aprire e chiudere per prendere i piatti. Sul fondo invece c'è una cucina per la cottura dei cibi crudi che i clienti possono prelevare da uno dei banchi buffet per farseli cuocere a piacimento dagli efficienti addetti. Altri banchi completano la zona self-service, offrendo dolci, gelati, macedonie. Tutto quello presente nei banchi sopra descritti è incluso nel prezzo: 11,90 Euro, comprensivo ci acqua e caffé. Vini, birre e bibite aggiuntive si ordinano direttamente ai camerieri e si pagano in aggiunta al prezzo fisso. A cena invece il prezzo sale a 18,90 e, se non ricordo male, senza acqua e caffé. Il buffet è tanto ricco quanto “disordinato”: Carne, pesce, arrosti, fritti, contorni, antipasti di mare, pasta, pizza al taglio, insalate e verdure, cozze ripiene, vongole, cineserie, patatine e altro che non ricordo. Un lato del secondo banco è dedicato alla carne cruda e al pesce crudo che verrà poi cotto nella cucina, indicando il numero del proprio tavolo al quale verrà servito prontamente dai camerieri una volta cotto. In testa ad ogni banco ci si può servire liberamente di salse varie, salsa di soia, zenzero marinato, wasabi, pane, grissini, ecc.

Fortunatamente non mi sono abbandonato al caos e mi sono imposto un filo conduttore: Sushi e antipasti di mare. Mi sono composto un piatto con: - salmone marinato al pepe rosa: buono, decisamente buono. Poco pepe, ma molto aromatico, marinatura non acida e gradevole. - Insalata di mare: discreta, anche se molto migliore di molte insalate da banco di supermercato vendute a peso d'oro. Composta da calamari, gamberetti, cozze sgusciate, polipo e surimi. il sapore era occidentale, senza contaminazioni asiatiche, non affogata nell'olio e gradevole. - Gamberi alla griglia: scarsi... sapore un po' anonimo e contaminato da qualcosa di orientale che non ho apprezzato. - Carpaccio di polpo: buono e delicato, su un letto di rucola. - Insalata di polpo: non male, polipo un po' tenace, ma dal sapore gradevole. - 1 finta chela di granchio fritta... - qualche pezzetto di tempura di verdura: triste ed appassita, ma del resto non bisogna aspettarsi molto dal fritto a buffet.

Terminato il piatto di "antipasti" ho fatto alcuni viaggi di andata e ritorno verso il nastro del sushi, prelevando in tutto 4 piattini con 2 o 3 pezzetti di sushi ognuno. Come mi aspettavo c'erano pochi nigiri e molti maki. Tuttavia, la varietà era sufficiente e con un po' di attenzione si potevano scegliere i pezzi preferiti. Io ho preso nigiri al salmone, gamberi, tonno e qualche californian maki con surimi verdure e tonno. Il sushi è buono, con il riso giustamente compatto e la giusta quantità di pesce crudo. Nulla da dire anche sulla salsa di soya (di marca nota) e sul wasabi.

Non ho preso dolci, anche se alla vista apparivano molto golosi, soprattutto i profitteroles. Abbiamo bevuto acqua, compresa nel prezzo e proposta in bottiglie di vetro sia gassata che naturale. Caffé buonissimo, servito al tavolo.

I miei colleghi (che invito a scrivere la loro recensione) hanno assaggiato molte più cose spaziando dal pesce alla carne e “saccheggiando” il buffet dei dolci, provocandomi una certa invidia. Ma io devo fare a modo!

Alla fine ho mangiato bene. I quasi 12 euro li ritengo ben spesi, considerato il fatto che se vado al supermercato ne spendo altrettanti per una vaschetta di insalata di mare affogata nell'olio di semi e un'insalata di verdure miste già pronta da condire. Non mi piace molto la filosofia del locale, anche se come ambiente questo è molto bello e curato. Inoltre mi da fastidio vedere gente, cliente abituale di questi locali,  che, invece di mangiare, si "nutre" come se non ci fosse un domani, di cibi a caso... ma questo è un problema mio che non pretendo che venga condiviso da chi legge. Mi dicevano i miei colleghi che, giustamente, in certi locali di questo tipo, c'è un sovrapprezzo per chi lascia cibo nel piatto. Questo per evitare la "sindrome dell'accaparramento" al buffet. Qui non ho visto applicare questa regola. Il servizio al tavolo è veloce ed accurato. Ogni piatto vuoto è prontamente prelevato e i camerieri sono tutti di lingua Italiana (anche se indiscutibilmente cinesi di nazionalità).

Contro ogni mia aspettativa mi ha convinto, soprattutto sulla qualità del sushi e degli antipasti freddi di pesce. Mi sento di consigliarlo per un pranzo veloce ed economico, come alternativa al bar o alla pizzeria.

4 Cappelli totali, che sarebbero 3 per la qualità, ma uno in più per la gradita sorpresa di un locale bello ed accogliente.