Per il classico pranzo del ferragosto abbiamo scelto questo agriturismo con annesso maneggio incastonato tra i pendii di Montecreto che tanto mi ispirava dopo aver letto recensioni e sfogliato il sito internet.
Il primo impatto è promettente con la terrazza dalla quale si può ammirare una spettacolare vista della vallata e dove trova posto qualche tavolo sistemato sotto ampi ombrelloni, la sala da pranzo invece è stata ristrutturata con un tocco più moderno.

Siamo in 4 più la bimba e ci accomodiamo nel tavolo che ci hanno riservato all'interno, il locale è pieno e, vuoi qualche pension avvinazzato con le batterie dell'Amplifon scariche, vuoi l'acustica dell'ambiente pessima, il frastuono che si genera è insopportabile, tanto che uscirò più volte per riposarmi le orecchie.

Il menù è fisso e si parte con un'antipasto composto da due fette di frittata, una con menta e pancetta, l'altra semplice con aceto balsamico, entrambe buone ma mi aspettavo un'inizio col botto.
A seguire in un'unico piatto una fetta di lasagne e una crespella con tartufo nero, entrambe ottime peccato siano state servite appena tiepide; ultimo dei primi pasta al torchio fredda con tonno rucola pomodori secchi e mozzarella, buona ma è un piatto che non mi aspetto di trovare nel pranzo di ferragosto, lo vedo più adatto a un'happy hour in spiaggia.

Il secondo sarà un'ottimo prosciutto arrosto con patate al forno, poi si passerà al dolce, anche se a dir la verità mi sembrava di aver visto servire agli altri tavoli delle costine con verdure grigliate, sensazione confermata, quando armai eravamo già a casa, anche dagli altri commensali; e vabbè si saranno perse lungo la strada ;-) .
Per concludere con dolcezza un piatto con zuppa inglese, torta al caffè con cuore di cioccolato caldo e gelato al fior di latte di bufala con nocino, come ci viene spiegato dal proprietario, prima di essere mangiato deve essere girato e amalgamato con il cucchiaino; una proposta particolare sul momento molto gradita anche se in seguito il retrogusto acidulo che persiste in bocca, tipico del latte di bufala, non mi aggrada molto.

Per finite grappa, caffè e un conto totale di 120 euro; se baso la mia valutazione solo sulla ristorazione faccio molta fatica ad arrivare alla sufficenza, però tenendo in considerazione anche lo stupendo panorama e servizi messi a disposizione dall'annesso maneggio qualcosina in più la posso aggiungere, anche se in tutta onestà credo che nel complesso non valga il viaggio da Modena.