Sulle pagine di GM apprendo della serata catalana della Trattoria Ponte Guerro. Per onestà di cronaca devo dire che ero abbastanza scettico, ma poi, la recensione di Lukeforever mi ha incuriosito. Detto, fatto.

Evito ogni preambolo e passo direttamente al cibo servito. Menzione per il locale: il menù della serata è stato lasciato sul tavolo per tutta la cena.

Subito in tavola uno stuzzichino: nachos con salsa al pomodoro accompagnato da un calice di sangria. Decisamente ordinari e più in tema messicano, direi, i nachos, discreta la sangria.

Integriamo il menù con una bottiglia di acqua e mezzo litro di bianco frizzante della casa che si rivelerà adatto e discreto associato al cibo.

Antipasto: Prosciutto serrano con tortilla e gamberi col lardo. Discreto il prosciutto, accompagnato con triangolini di simil-piadina. Ho già mangiato la stessa simil-piadina in Sardegna. La mia fantasia mi aveva fatto intendere, per tortilla, la frittatona con patate e cipolla che è uno dei piatti tipici della Spagna e, onestamente, sul momento ho avuto una piccola delusione. I gamberoni invece erano ottimi. Cotti senza guscio e avvolti nel lardo che durante la cottura ha mantenuto morbido il crostaceo e lo ha insaporito senza prenderne il sopravvento.

Poco tempo ed arriva il piatto forte della serata: una padellona bella grande (ad occhio ho stimato 30 cm.) colma di paella in stile valenciano (pesce e carne). Fatta molto bene: riso cotto perfettamente, verdure (fagiolini, zucchine, peperoni, ...) a pezzi e non spappolata, cozze e vongole e gamberi di tutte le taglie ed anelli di totano (?), carne di pollo e maiale. Non siamo riusciti a finirla anche se fino all'ultimo boccone era gustosa.

Dolce: crema catalana. Crema discreta, cottura dello zucchero fatta espressa, ma col cuore del dolce rimasto freddo. Un pochino delude.

Per concludere: caffe e limoncello. Caffè arrivato freddo e limoncello di qualità media.

Il personale ed il titolare sono stati sempre cortesi e gentilissimi e questo rappresenta sicuramente un valore aggiunto.

Il giudizio di 4 cappelli rappresenta un sunto di tutto quanto: la paella era sicuramente da 5 cappelli, le sbavature lo avrebbero ridimensionato a 3 cappelli che risalgono a 4 pensando al locale e alla qualità del servizio ed al prezzo pagato.