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Recensione su Emili Giucano
visitato da tranzollo il 22.08.2014

Recensione su
Emili
Giucano

Visitato il 22.08.2014
Consigliatissimo!!
Scritta da tranzollo
Servizio: Ristorante
Contesto: cena romantica
Spesa a testa: 25.00
Coperti: 2
1 commenti

Voglia di testaroli. E' come una voglia gravidica, irresistibile, da soddisfare al più presto. Hai un bel da provare a cucinarli a casa tua, comprando i testaroli confezionati e il pesto alla genovese in vasetto, non sono neanche parenti con quelli che assaggi in Lunigiana. Così, approfittando del fatto di esere nei paraggi, torniamo dal mitico Emili, poco sotto Fosdinovo. Per arrivarci ci vuole quasi l'elicottero, tra strade strette, deviazioni per frane, cartelli stradali scarsi, ma alla fine ne vale la pena. Bellissima location, con panorama mozzafiato sulla vallata, e locale che in pochi minuti si riempie. Ci accomodiamo nella veranda esterna dove si sta benissimo, nonostante un'estate bizzarra con temperature poco estive. Un ragazzo gentilissimo viene a prendere subito le ordinazioni. Tanto per entrare nell'atmosfera della cucina locale ordiniamo quattro sgabei con lardo di Colonnata : ottimi, e fantastico l'abbinamento col lardo, alla faccia del colesterolo. Poi arriva il piatto forte, testaroli al pesto per me e al parmigiano e olio di oliva per mia moglie. Divini, da fare il bis, tutta la Lunigiana nel piatto. Di seguito Angela si cimenta in una tagliata alla griglia di cinta senese, carne ottima e tenera, io invece provo il cinghiale in umido, questo non proprio all'altezza, sapore della carne un po' forte e forse troppe le spezie del condimento. Discrete poi le patate arrosto del contorno. Non male anche il Vermentino locale sfuso che ci hanno servito. Saltiamo a pie' pari il dolce e ordiniamo due caffè e due ammazzacaffè, un limoncello, discreto ed un digestivo al melograno, di gusto particolare e molto accattivante. Ottima cucina, onesto il prezzo finale, vale proprio la pena di arrivare fin quassù per abbandonarsi alle tentazioni della cucina lunigianese... 

1 commenti

testapelata
26/08/2014
sgabei, testaroli, cinghiale, piatti tipici di una regione selvaggia che frequentavo alcuni anni fa: caro dottore, mi hai fatto tornare alla mente ricordi che debbono essere rinverditi, magari in autunno, in stagione da castagna.
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