Durante i pochi giorni di vacanza a disposizione e trascorsi nelle Marche, non potevamo mancare di fermarci a degustare la paida sfogliata tipica dell'alto pesarese.

Quale locale meglio di questo? La collacazione è bellissima, venendo da Fossombrone si attravesra tutta la meravigiosa gola del Furlo, purtoppo questa estate per alcuni lavori era obbigatorio fare la galleria della superstrada, e passato l'abitato di Furlo, quando la valle ricomincia ad aprirsi prima di Acqualagna, sulla sinistra compare l'antica Abbazia di San Vincenzo. Un ampio parcheggio permette di fermarsi con comodo per accedere a questo chiosco sempre affollato.

Le ordinazioni si fanno alla cassa, e dopo averle fatte e lasciato il proprio nome ci si può accomodare in un vasto parco ombreggiato e sedersi  davanti a  tavoli di pietra ampi e ben distanti gli uni dagli altri nell'attesa di venir chiamati dal megafono che richiama all'appello quando le comande sono pronte.

La piadina sfogliata è una variante, tipica delle Marche, della  piadina romagnola.
La differenza tra le due consiste fondamentalmente nella diversa consistenza del prodotto finale.
Ciò è dovuto al fatto che, tramite una particolare lavorazione, nella piadina marchigiana si crea un alternanza tra l’impasto a base di farina e dello strutto, come per la preparazione della pasta sfoglia, il il prodotto finale si presenta con un colore più tendente al giallo, e tende appunto a sfogliarsi mentre si morde.

Abbiamo ordinato:

1 piada con formaggio, ottima abbondantemente farcita con la tipica caciotta di Urbino

1 piada con salame piccante e stracchino ottima

1 piada con salsiccia e erbette di campo ottima anche questa

1 piada con formaggio e erbette di campo ottimo come le altre

per ingannare l'attesa, oggettivamente breve nonostante l'affolamento, ci eravamo fatti dare 2 piade vuote giusto per farci la bocca.......

mezzi di bianco della casa onesto, 2 bottiglie di acqua minerale e 2 caffè bevibili hanno completato la sosta

L'ambientazione è meravigliosa, i prodotti curati e di qualità. Lo frequentiamo ormai da anni ed è diventato un punto di passaggio obbligatorio quando siamo a zonzo per le Marche