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Recensione su La collina dei Celti Castellarano
visitato da testapelata il 05.12.2014

Recensione su
La collina dei Celti
Castellarano

Visitato il 05.12.2014
Imperdibile!!!
Scritta da testapelata
Servizio: Ristorante
Contesto: cena romantica
Spesa a testa: 40.00
Coperti: 4
3 commenti

Torniamo alla Collina dei Celti per partecipare alla romantica “serata magica al lume di candela”.

Vi posso assicurare che l’atmosfera è veramente particolare, quello che ci darà da fare sarà la lettura del menù e soprattutto della carta dei vini, che presenta una cantina particolare e ben fornita.

Non senza difficoltà riusciamo ad ordinare quanto previsto, antipasto, primo, secondo, dolce al prezzo di 35 euro a persona (bevande escluse).

E partiamo proprio dalle bevande, oltre a due bottiglie d’acqua (frizzante e liscia) ci lasciamo tentare da una bottiglia di "Scaligio" annata 2006, un vino prodotto dalla cantina "Balestri Valda", con bassissime rese per ettaro, si tratta di un blend composto da 90% di Cabernet Sauvignon e un 10% di Merlot, ha un affinamento di 24 mesi in barrique e un lungo affinamento in bottiglia: veramente un vino con controfiocchi!  (descrizione e giudizio condiviso sono dello chef Guido Martinelli).

Optiamo per tre “Gnocchini fritti con salumi selezionati” e per un “Testun al Barolo con frutta secca”.

Il gnocco è molto buono, leggermente unto, soffice, pezzi piccoli, la qualità dei salumi è superlativa, un ottimo salame, una splendida coppa, ma soprattutto uno stratosferico prosciutto stagionato, tagliato leggermente alto, di una morbidezza e di un sapore delicato veramente da “standing ovation”;

d’effetto anche il Testun, servito su un tagliere in legno, sopra due foglie d’insalata, accompagnato da noci e nocciole che si sposano alla perfezione con questo formaggio piemontese dal sapore inimitabile.

Come primo andiamo su un bis “Gnocchetti Roquefort e pere saltate al Cognac” e Risotto al Fourme D’Ambert e mirtilli”.

Per quanto riguarda i gnocchetti mi permetto di utilizzare un giudizio già da me espresso in una precedente recensione: della serie “al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere”, gnocchi sodi, crema di Roquefort fantastica, tocchetti di pere della giusta morbidezza il tutto addolcito e aromatizzato dal liquore.

Un capitolo a parte merita il risotto e soprattutto il formaggio utilizzato, si tratta di un erborinato francese, prodotto in Auvergne, piuttosto grasso ma dal sapore delicato, il connubio con il mirtillo è azzeccatissimo, ci è sembrato si sia abbondato con il pepe, un piatto riuscitissimo, l’unico neo non averne potuto apprezzare appieno il colore, la luce della candela non lo permette.

Sui secondi spazieremo un po’, noi uomini “Stufato di cervo aromatizzato al ginepro e marsala con polenta alla piastra”, mia moglie “Filetto di maiale in salsa di mele”, l’altra si lascia convincere da “Beef in Guinness”, peccato che la vista la tradisca, convinta di aver letto “straccetti” si accorgerà trattarsi di “stracotto di manzo all’irlandese” !!!!

Lo stufato di cervo è da “standing ovation”, se mi fossi alzato ad applaudire ogni piatto meritevole di ciò, avrei passato la serata in piedi, bocconcini tenerissimi, sapore deciso ma allo stesso tempo delicato, il tutto accompagnato da due fette di polenta soda;

tenero e delicato anche il filetto di maiale, cui la salsa di mele si sposa alla perfezione;

per quanto riguarda il “Beef in Guinness”, la carne di manzo è risultata non estremamente tenera, ma il sapore ed il sughetto hanno un gusto unico

E dopo breve pausa si va sul dolce, gli uomini vanno sulla “Mousse di cioccolato, peperoncino e assenzio, la moglie su un’ottima “torta di ricotta su base di biscotto”, l’altra……..salta!

Un cenno particolare riguarda la Mousse, un ottimo cioccolato, un aromatico gusto di assenzio ed il peperoncino che lascia in bocca un “simpatico pizzicorino”, qualche tempo fa la definii “da leggenda”, il giudizio non cambia!

Un caffè e terminiamo la serata con un bicchierino di liquore all’alloro di loro produzione, la digestione è assicurata.

Al momento del conto, che si assesta su 40 euro a testa, grazie ad un gradito sconto, due chiacchiere con lo staff e lo chef, sempre all’altezza.

Mi permetto un consiglio, rivolto soprattutto alle coppie, che non vuole essere uno spot pubblicitario, per passare una serata “particolare”, andate…….ne vale la pena!

 

 

3 commenti

PIPPI
08/12/2014
bella mangiata... pensa che sabato ero su a montebabbio e l'ho consigliato a dei nostri amici che si sono fermati per il pranzo.. piaciuto molto mi hanno solo parlato di portate un pò scarse
Lisus
08/12/2014
Tutti al villaggio di babbo natale?
PIPPI
08/12/2014
yes! ma le renne non hanno sopravvissuto come era pensabile al clima reggiano :(
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