A volte col passare del tempo le cose migliorano, altre volte peggiorano, raramente restano invariate.....

Questa premessa per dire che, dopo circa un anno, sono tornato al Kay Yue, e le entusiastiche impressioni dell'altra volta si sono grandemente smorzate.

Ma torniamo ai fatti: prenoto un tavolo per tre il giorno stesso e (con mio stupore) troviamo posto (strano, penso dentro di me, visto che da quanto mi hanno raccontato questo locale è sempre gremito).

Ci presentiamo in orario, e il locale ha vari tavoli vuoti. Utilizziamo la formula "all you can eat" a 20,90 Euro oltre il bere e (forse) il coperto.

Gli ordini saranno plurimi, anche in quanto le porzioni sono piuttosto contenute (ma forse è meglio così, per evitare sprechi), anche se nessun piatto mi ha particolarmente colpito. Cerco, quindi, di ricordare gli ordini:

• tartare di salmone con semi di sesamo: sesamo quasi inesistente, salmone poco saporito e con un gusto acidulo tipo limone (anche se non credo che usino il limone al giappo...);
• tartare di tonno rosso con semi di sesamo: sesamo sempre scarsissimo, discreto il tonno;
• spaghetti di grano saraceno con verdure: forse tra i piatti migliori, non scotti e con verdure discrete;
• sashimi di salmone: fettine sottili e di un colore "pallidino";
• sashimi di pesce misto: salmone, pesce bianco e tonno rosso: quest'ultimo il più "memorabile",
• salmone alla piastra: molto buono, anche come cottura (dorato in superficie e morbido all'interno);
• tonno alla piastra: non ne ricordo il sapore, visto che era delle dimensioni di un dado da cucina (!);
• polpettine di pesce fritte: da dimenticare, non avevano la solita forma a sfera delle polpette, ma erano dei rettangolini sottili e dalla consistenza "stopposa";
• pollo fritto: buono, erano listelle di pollo panate (tipo cotoletta) e ben fritte, peccato per la sovrabbondante salsa rossa agrodolce che ne sovrastava il sapore.

Di alcuni piatti ho, poi, fatto il bis.

Come nota generale, non ho per nulla apprezzato la salsa di soia, che pareva diluita con acqua e attenuava ancora di più il sapore (già, per altro, non molto acceso) dei piatti e, in particolare, dei crudi e dei sashimi.

Tra i piatti degli altri miei amici, hanno ricevuto apprezzamento i ravioli di carne al vapore.

Terminamo, poi, con dolci per gli altri, e ananas per me, fresca e molto buona, e, a seguire, caffé per tutti.

Abbiamo bevuto acqua naturale (due bottiglie) e due lattine di coca.

In conclusione, perché ho dato tre cappelli? Perché se una sera si ha una voglia incontrollata di sushi (come io venerdì scorso), la si può saziare a un prezzo (tutto sommato) contenuto. Se, però, ci si vuole concentrare su pochi piatti, ma che "lascino il segno".....allora, a mio parere, è meglio dirigersi su altri locali.

Consigliato "quando si vuole tanto sushi a poco prezzo".