Gita fuori porta ci ospita questo casale del 1500 ristrutturato ex antico convento sconsacrato dal 1760 (con tanto di atto notarile sdrucito e in bella mostra in una teca posta all’ingresso e quindi affidato alla famiglia Gianino-Carlotti ) e scegliamo di accomodarci all’aperto nel cortiletto interno all’ombra di un bassocomodo in pietra . Il menu è fisso : si inizia con un antipasto di affettati coppa /salame e un quadretto di grana , un crostino con funghi porcini il tutto abbinato a sfiziosi gnocchini fritti perfetto (!!!) nemmeno il tempo di togliere i piatti e viene servito un bis con fantastici tortelloni ai porcini con ottimo ripieno e saporiti maccheroni al torchio con sugo di cinghiale ( che scarpetta ragazzi !!!!) . Con tempi leggermente allungati seguono i secondi una tenera tagliata con ottime patate al forno (contorno che considero tallone d’achille di molti ristoratori …) e infine croccanti e con poca mollica tigelle con umidi “roventi” che costringono l’intero settore femminile ad arrendersi, i “bimbi” già l’avevano fatto terminati i primi approfittando del verde attrezzato attiguo . Chiudiamo “stesi” con dolci a scelta : mousse d’ananas , zuppa inglese e liquori vari e caffè ; da non dimenticare i liquidi “appena” 2 bottiglie di Bonarda e acqua microfiltrata a volontà. Il prezzo ? Più che onesto ma bisogna chiarire € 26 per gli adulti e € 13,00 per i piccoli più a parte i vini. Tirando le somme nulla da dire tanta quantità oltre che qualità e poche note stonate (i tempi dalle 12,30 alle 15,45… ) abbinate ad accoglienza e cortesia in una location suggestiva ce ne andiamo soddisfatti in tempo per assistere al “Palio degli Asini”.
Alla prossima !
06/07/2016
Una delle mie prime recensioni, mi ricordo ancora di tempi lunghi, e pensare che poco distante c'è la Pozza.... ;)