Taverna Baggins “cerveceria”, l’insegna luminosa svetta a fianco della rotonda, ampio parcheggio, non si può sbagliare; si salgono un paio di rampe di scale ed eccoci arrivati, in estate si può godere dell’ampia terrazza ma, ormai non è più stagione.

Il locale è spazioso, i tavoli sufficientemente distanti, apparecchiatura minima, veniamo fatti immediatamente accomodare: gentilezza, sorriso, disponibilità del personale caratterizzeranno tutta la serata.

Il menù è piuttosto vario, divagazioni centroamericane la fanno da padrone, 6/7 birre alla spina, ricca anche la carta di quelle in bottiglia.

Dopo una breve consultazione abbiamo già le idee chiare, condividendo una porzione di nachos gordo (con pancetta, formaggio e jalapeno) ed una di mozzarelline fritte, ne avevo ordinato due ma è stato lo stesso cameriere che mi ha stoppato con la frase: “non abbiamo porzioni gourmet, le nostre porzioni sono abbondanti”.

Dimenticavo l’ordinazione di birre, due Weiss, una Lager, una Coca, io aggiungerò un’ulteriore Bibock del Birrificio Italiano ed una bottiglia d’acqua. 

La mia scelta va su un ottimo Hamburger con pancetta formaggio uovo e salsa che mangio con le mani anche se mi erano state proposte le posate.

I mie commensali sono andati su piatto vegetariano, crema di ceci con fagioli, lomo de cerdo (lombo di maiale), piatti sostanziosi e porzioni abbondanti.

Non ci faremo mancare il dolce, dalla cheesecake ad un più classico tartufo bianco affogato al caffè (erano secoli che non ne mangiavo uno).

Per non perdere il vizio aggiungerò anche un discreto caffè.

Piacevole sorpresa, locale simpatico, giovanile, gestito da giovani che sanno il fatto loro; quando vedo professionalità e “saper fare” da parte di uno staff giovane sono sempre ben disposto e mi trovo benissimo anche se qualcosa non dovesse andare per il verso giusto (non è il caso di codesta serata).

So che esagererei concedendo il massimo dei voti, per cui m’invento un giudizio del tipo “quasi imperdibile”.