Ore 13,30: dopo adeguata prenotazione penetro nel ristorante in compagnia di moglie e figlio; veniamo accompagnati ad una saletta al primo piano con 7 tavoli ben distanziati in ambiente gradevolmente familiare, luminoso e pulito. Vengo riportato all'epoca della mia scuola elementare da una carta geografica di mezzo secolo fa da una stufa Becchi di terracotta rossa proprio come avevo in classe.... L'interno è assai meglio di quanto ci si possa aspettare dall'esterno dell'edificio funestato dalla vicinanza delle strutture della TAV! Menù molto ricco ed invitante e nutrita carta dei vini. Abbiamo scelto 3 primi diversi in modo da poterli assaggiare tutti: orecchiette con melanzane, zucchini e ricotta salata, crespelle con asparagi e prosciutto ed immancabili bigoli con guanciale, cipolla e pecorino; uno più buono dell'altro! Idem per i tre secondi: stinco di maiale (dimensioni enormi, ma per me è un problema relativo...), tagliata di filetto di cavallo con aglio e rosmarino, costata di angus (realmente superlativa). Tre contorni (verdure alla griglia, patate arrosto e cicorino con acciuga) buoni, ma leggermente sottotono. Dolci gradevoli ma non imperdibili. 3 caffè, 3 bottiglie d'acqua e un lambrusco Bellei fermentazione ancestrale (mi è piaciuto molto, ma me l'hanno servito già aperto...) Consigliato! Totale 105 euro