In compagnia del buon Claude, cui avevo incautamente affidato il compito di questa recensione, e di due leggiadre colleghe mi sono ripresentato ad ora di cena in questo locale già testato precedentemente. Siamo subito stati fatti accomodare in un tavolo ben apparecchiato con bella cristalleria e candela di atmosfera che è stata immediatamente accesa da una solerte cameriera, menù descritto a voce e notevole carta dei vini. Inizio a base di ottime crescentine con squisiti affettati tra cui spiccava delizioso lardo di colonnata, gnocchini fritti e borlenghi; in particolare questi ultimi mi sono risultati eccessivamente graditi e mi sono ingozzato, compromettendo, ahimè, gli assaggi successivi.... Quattro piatti di gnocchetti in crema di parmigiano all'aceto balsamico (mai abbastanza lodati) sono spariti rapidamente, non c'era purtroppo più posto per il secondo ma abbiamo trovato un piccolo spazio per i dolci: tra questi segnalo in particolare uno specialissimo semifreddo con fragole e un 'ottima crema catalana. Blauburgunder (spiacente, non ricordo la cantina) e diverse bottiglie di acqua naturale. Prezzo intorno ai 30 euro a testa, perfettamente proporzionato alla qualità del cibo, del servizio ed all'ambiente gradevolissimo.