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Recensione su Locanda La Tana di Charly Pavullo nel Frignano
visitato da barbe il 03.04.2008

Recensione su
Locanda La Tana di Charly
Pavullo nel Frignano

Visitato il 03.04.2008
Consigliatissimo!!
Scritta da barbe
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 22.50
Coperti: 1
1 commenti
Doveva essere un sopraluogo, invece… Mentre guardavo gli orari affissi sulla porta d'ingresso si affaccia il titolare . Colto in fallo, chiedo: “ Si può mangiare….?” Il locale non è facile da individuare. Dopo la curva a 90° entrando a Querciagrossa si deve imboccare la prima stradina (il terzo ingresso se si contano i parcheggi, è poco prima della “vecchia trattoria” e di “la vecchia quercia”, visitati tutti e due. I locali in questione hanno in comune il cognome dei gestori-proprietari, come pure quello visitato oggi , se non sbaglio il fratello del titolare della “vecchia trattoria”) La struttura è nuova, sono aperti da un' anno circa. Come dicevo, stavo curiosando, quando è apparso il titolare a cui ho chiesto se si poteva mangiare. Lui mi fa. “si, si… siamo aperti…parcheggia pure..” Parcheggio, ed appena entrato il mio tavolo era già apparecchiato. La sala è piccolina (50 mq. forse), quattro tavolini più due centrali doppi per un totale di 28 coperti. Arredamento essenziale, una credenza, piatti decorati in terracotta alle pareti. Le tavole apparecchiate con tovaglie rosso mattone e coprimacchia pesca in cotone, come in cotone sono i tovaglioli in tinta con le tovaglie (questi ultimi sembrano dei piccoli asciugamani). Coperto con due bicchieri e doppie forchette. Arriva il “boss”, e mi fa: “abbiamo un antipastino, una zuppa, se vuoi, una minestra asciutta ed un po' di ciccia. Da bere?” “vino” gli rispondo. Il primo impatto è un po' quello di avere a che fare con una persona un po' timida, un po' selvatica. Mi elenca, brevemente, i vini. Decido per un quartino di rosso fermo. La situazione è un po' strana, ma non mi dispiace. Il “boss” mi da' l'idea di un vero montanaro. Effettivamente, nel procedere del pasto le cose cambiano, ed alla fine ci ritroviamo seduti al tavolo assieme a chiacchierare (nemmeno io sono tanto socievole). Ma veniamo alla tavola. Antipasto: “puntine” di crudo toscano: tagliate spesse, stagionate, veramente buone con il pane marchigiano che gli avevano appena portato (pane non salato, come il toscano, ma forse più lievitato, veramente buono). Salame: non so da dove venisse, ma è stato un tuffo nell' infanzia. Fette non troppo grosse, salume stagionato che sudava un po', ed una “buccia” che la diceva lunga. Ne avrei mangiato fin che ce n'era! Zuppa di patate, fagioli e pancetta: buonissima! A parte crostini di pane misto in una scodella di legno, olio e peperoncino. Chitarra alle tre carni: la moglie del “boss” (la cuoca) è abruzzese, vengo a sapere più tardi. Pasta fresca, e tocchetti di carne (vitello, maiale e agnello) tagliati a coltello (vengo avvisato che ci può essere qualche ossicino). A me non piace la carne degli ovini, non dico che ho finito tutto nel piatto, però ho fatto scarpetta… Ciccia (come dice il boss). Scaloppine di maiale, una con i funghi ed una all'aceto. Buonissime! Quella con i funghi con dei gran bei pezzi di porcino sopra e burro fuso, un equilibrio di sapori notevole, quella all'aceto con giusto una spruzzatina di balsamico (un po' “bruschino” se si è abituati in un certo modo, ma veramente buono a mio parere). Contorni: mista verde con ravanelli (non affrontata dopo le patate). Patate lesse passate al forno con puzzone di Moena. Strepitose per il formaggio! Le porzioni non erano esagerate, ma come affrontare tutto questo altrimenti… Da bere due quartini (abbondanti) di rosso in caraffa. Un caffè ed un nocino fatto in casa (forse offerto assieme agli altri due che ho bevuto poi con il boss). Totale 22.50 € con ricevuta. Spesi molto volentieri! Il locale offre anche quattro camere (pernotto più colazione 60€ per la matrimoniale), e prossimamente dovrebbe disporre di due appartamentini. Vorrei spendere qualche parola per il “boss”, una persona che da' l'impressione di essere appassionata al proprio mestiere, che ci tiene a quello che propone in tavola. Sul momento non si “vende” molto bene, ma prendendo confidenza le cose cambiano. Si scopre che sceglie con un certo criterio prodotti di qualità e di varie provenienze. Secondo me deve avere anche una bella cantina…con il senno del poi. Decisamente da scoprire… Sono veramente soddisfatto di questa esperienza, sarei tentato di dare 5 cappelli (normalmente fatico a darne quattro alla prima visita). Ne do' 4 solo perché chi va di fretta non si potrebbe trovar bene a rilassarsi un po' dopo aver mangiato…Se solo ci fosse un salottino con delle belle poltrone comode potrei arrivare a cena hi,hi,hi…

1 commenti

corpicino
04/04/2008
Che meraviglia bella recensione carissimo,.....bisogna che mi decida a salire sui monti!!!!
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