Se un locale si presenta con 44 recensioni di cui 39 con la massima votazione raggiungibile un motivo ci deve essere: alla prova dei fatti, per quanto mi riguarda, confermo il massimo punteggio aggiungendo se possibile la lode e l'abbraccio accademico!!! Ero già stato tempo addietro nel vecchio locale (Monteverde) ricavandone una buona impressione, ma, rispetto ad allora sono stati compiuti passi da gigante. Ho avuto la fortuna di partecipare ad una cena con degustazione di vini praticamente perfetta ed in ottima compagnia. Ci ha fatto da anfitrione l'ottimo kava5150 che, essendo "di casa" ci ha mostrato la bellissima struttura nel suo complesso partendo da una fornitissima ed ordinatissima cantina per passare ad una accogliente enoteca con annessa sala con camino, il ristorante vero e proprio al primo piano ed infine le camere, realmente di charme, arredate con gusto ed ottimamente rifinite che mi sono ripromesso di provare in un prossimo futuro. Mi ha colpito in particolare una splendida suite con saletta con camino dove si può avere una romantica cena a due e la sala della colazione anch'essa con camino e grandi lucernai. Soffitti con travi, pietra a vista, pavimenti in legno, colori appropriati alle pareti: un grande senso di calore e di intimità. Siamo stati fatti accomodare al primo piano dove ci attendeva una tavola riccamente imbandita per noi sei fortunati commensali. Fin dall'inizio si è manifestata la cordialità e simpatia di Ivan e Davide che ci hanno fatto sentire ospiti graditi in un'atmosfera familiare. Come da menu ci sono stati serviti crostini ai porcini ed al tartufo di cui abbiamo fatto un bis, uno squisito petto d'oca affumicato accompagnati da uno Chardonnay Mandrarossa siciliano, e da un ottimo Furetta (80% di chardonnay, 20% di fiano) barricato; ne avrei bevuto un otre, ma la sua gradazione superiore ai 14° e, soprattutto il pensiero di un ritorno fino a Modena alla guida dell'auto di mia moglie mi hanno indotto a più miti consigli. Sono poi giunti in tavola i celeberrimi tortelloni di ricotta ai porcini: da soli valgono ampiamente il viaggio e delle eccellenti tagliatelle al tartufo. Mentre attendevamo i secondi sono state consegnate a mano due cassette da frutta ricolme di porcini raccolti in giornata: abbiamo potuto vedere, annusare e palpare con mano l'ottima materia prima alla base dei piatti offerti. Uno spettacolo!! Tra i secondi ottimi arrosti misti, eccellente cappella di porcino grigliata, un carpaccio al tartufo in cui, peccato veniale, ho sentito una leggera prevalenza del succo di limone e funghi fritti come se piovesse. Di questi ultimi ho decisamente abusato richiedendo un bis e ottenendone un piatto pantagruelico... I vini abbinati sono stati un Contessa di Radda (Chianti classico abbastanza tannico) e un Montegiachi più morbido e consistente. Giunto a questo punto ho assaggiato una buona crema di ananas e ci siamo trasferiti all'enoteca sottostante per caffè ed un paio di rhum (direi Plantation e Cubaney) degno coronamento di una cena perfetta! Il servizio durante tutto il pasto è stato cortesissimo, professionale, non invadente e sollecito. Un piccolo neo, dovuto alla moltitudine di clienti vocianti è stata la rumorosità dell'ambiente; Kava mi ha spiegato che l'enoteca sottostante, dove si può cenare è normalmente molto più tranquilla. Sono rimasto entusiasta e lo consiglio vivamente nonostante il viaggio sia lungo (soprattutto quello di ritorno... ma c'è la possibilità del pernottamento in loco). Un prezzo di 35 euro totali: imbattibile!!!