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Recensione su Stubai Carpi
visitato da Frittella il 19.10.2008

Recensione su
Stubai
Carpi

Visitato il 19.10.2008
Consigliatissimo!!
Scritta da Frittella
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 34.00
Coperti: 1
0 commenti
Ciao a tutti, mangioni. Questa domenica io e l'Ele abbiamo scelto Carpi come meta per la solita gitarella gastronomica, approfittando del fatto che c'era mercato in piazza Martiri e c'erano i negozi aperti. Così, verso l'una e mezza ci imbattiamo nel Ristorante Stubai a due passi dalla piazza e decidiamo di entrare. Il locale riproduce, o almeno ci prova, una taverna tirolese e risultato è leggermente “finto” ma tutto sommato l'atmosfera è calda e abbastanza informale. Il proprietario ci fa accomodare in un tavolo da quattro con le panche di legno, ci porta menu e carta dei vini e dopo un paio di battute viene a prendere l'ordinazione: la mia compagna di pranzo si lascia abbindolare da fiori di zucca al forno con ricotta e aceto balsamico come entrata e dai classici tortelloni di zucca con burro fuso come primo piatto, io invece non resisto agli anoli ripieni di carne con crema di grana e scaglie di tartufo e come secondo cado sempre sulle costolette di agnello!! La carta dei vini è discretamente fornita ma dopo il sabato “difficile” opto per una caraffina da mezzo litro di rosso fermo che non lascerà un gran ricordo. Arrivano i fiori di zucca ben presentati e ammiccanti, ma la sorpresa lieta è che c'è anche un piccolo piattino con cinque fette di salame nostrano per farmi ingannare l'attesa! Colpo riuscito! I fiori di zucca sono già un ricordo perché l'Ele li ha fatti sparire in un secondo, ma all'ultimo boccone riesco ad assaggiarli: buoni buoni, ben equilibrati nell'accostamento tra la ricotta di pecora e l'aceto balsamico ed azzeccata l'idea di servirli con una fettina sottilissima di pane tostato che gli conferisce la vena croccante. I tortelloni di zucca fanno scalpore e gli anoli sono molto gustosi. La crema di parmigiano si adatta ottimamente al ripieno di carne, peccato che il tartufo si faccia appena notare, ma è di quello nero e neanche troppo saporito, ma probabilmente non sarebbero bastati 15 euro se il tartufo fosse stato bianco. Fino ad ora andiamo bene. Tra varie chiacchere e due risate arriva l'agognato agnellino e…..mi piaaaace! Mi viene servito con patate al forno buone ma non strepitose, ed è proprio molto buono. Fresco e saporito e viene spazzolato per bene con un tempo record degno di Bolt. La mia commensale, nel frattempo si è già liberata sulla fascia e in contropiede mi ordina una cialda ripiena di crema chantilly e gianduia fuso che si rivela ottima e golosa e così mi ritrovo al caffè in un battibaleno. Al momento del conto un po' tremo, perché mi dispiacerebbe rovinare un pranzo più che discreto, ma devo dire che il prezzo si rivela onesto: 1 antipasto 2 primi (di cui uno al tartufo) 1 secondo 1 dolce ½ di vino 1 di acqua 1 caffè 68 euro in due. Forse si potrebbe meritare quattro cappelli ma credo che sia più giusto darne tre. Ma no dai, quattro perché il cibo effettivamente è stato ottimo e il fatto che io trovi il locale un po' troppo “artificioso” è solo una mia menata. Adìo Zèmian.

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