Un pallido sole invernale splendeva in cielo questa mattina, quando io e Sick Nick Mondo abbiamo deciso di immergerci negli abissi di un'altra tappa gastronomica, questa volta in centro storico a Modena. Nonostante abiti in questa splendida città da sempre, mi rammarico assai dinnanzi al fatto che non ho mai visitato molti ristoranti (anche piuttosto conosciuti e decantati) che troneggiano nello splendido centro. E' questo il caso di "Enzo": stupendo esempio di locale dove la tradizione culinaria del territorio regna sovrana. Sotto il consiglio di Kawa5150 e Piggo (e rassicurato da un'ampia gamma di recensioni positive), ho così deciso di proporre a Sick questo ristorante, che si è rivelato un completo successo. Il mio stupore è iniziato dalla sua ubicazione, a due passi (nel vero senso della parola) dal ristorante "Danilo", che invece conosco molto meglio. Sarò passato centinaia di volte davanti al locale, eppure non l'ho mai visitato prima di oggi, preferendo avventurarmi in posti a me più conosciuti. L'insegna esterna è appesa al muro di un pregevole edificio, assieme all'abbondante (come avremo modo di appurare dopo) menù tradizionale della casa, ovviamente accompagnato dai rispettivi prezzi dei prodotti scelti. Aperta la porta ci troviamo davanti ad una scala e scopriamo così che la sede vera e propria dei tavoli del ristorante è al primo piano (proprio come nella trattoria "Aldina"). Malauguratamente ci troviamo a rompere la quiete dell'abbondante pasto dello staff del ristorante che, col favore dell'orario (erano le 12:20), stava ancora finendo di consumare il pranzo. Nonostante questo "inconveniente temporale", veniamo presto fatti accomodare in un'ampia sala adiacente a quella, in un tavolino per due. Lo spazio è ampio e gradevole seppur modesto: al centro della stanza risiede un vasto buffet di dolci e contorni, che riesce ad invogliare già al primo sguardo. Scopriamo di avere corso un grave rischio a non prenotare, in quanto pochi altri tavoli oltre al nostro sono esenti da prenotazione. Il menù ci viene portato da uno zelante cameriere, che nel frattempo ci porta una bottiglia d'acqua naturale da 1 litro. Le portate tradizionali sono numerose quanto invitanti e la scelta dei primi è presto fatta: Lasagne verdi per me e Pappardelle alla Lepre per Sick. Sui secondi ci riserviamo di scegliere dopo: una volta finiti i primi saranno i nostri stomaci a dire se continuare :). L'arrivo dei piatti è veloce e bene organizzato. Mentre la sala pian piano si riempie, possiamo iniziare a gustare ciò che abbiamo ordinato. Le lasagne sono discrete, anche se leggermente tendenti al molle (gli darei un 3/5). Le pappardelle sono veramente particolari e gustose, anche se il loro sapore "speziato" è un attimo inusuale per i miei gusti (anche qui un 3/5). Il lato negativo è l'esiguità delle porzioni, che ci sprona ad ordinare anche due secondi: Cotoletta alla milanese per me e Cotechino con purè per Sick. Anche questi piatti arrivano in fretta (nonostante il locale sia ora mediamente pieno). La cotoletta è molto buona, ma anch'essa di dimensioni ridotte (un taglio piccolo...penso si trattasse di carne di vitello).Essa è però adagiata in un abbondante letto di deliziose patate arrosto, che, assieme al contorno di verdure grigliate (molto valide) da me ordinato, bilancia un pò la mia condizione di sazietà. Valutazione cotoletta + contorno= 4/5 Il piatto di Sick è molto gustoso e comprende tre pezzi di un prelibato cotechino, adagiati su un sontuoso letto di dolce purea di patate. Valutazione cotechino= 4/5 Finiti i secondi, dopo un pasto di circa 40 minuti, ordiniamo il conto (che si rivelerà di 39,50 euro totali). Sono molto contento di avere sperimentato "Enzo" (inteso come ristorante :) ), che è senza dubbio ottimo. La valutazione concordata da me e Sick sarebbe di 3,5 cappelli. Se le porzioni fossero state più abbondanti, probabilmente il voto sarebbe stato un 4 pieno. Non esistendo su Gustamodena il "3,5", io darò "3" in questa recensione, mentre Sick darà "4" in un'altra (così i conti torneranno :) ) A presto ____________ Rainman