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Recensione su O Sole Mio Modena
visitato da Frittella il 11.12.2008

Recensione su
O Sole Mio
Modena

Visitato il 11.12.2008
Consigliatissimo!!
Scritta da Frittella
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 17.50
Coperti: 1
8 commenti
Era un rigido inverno del lontano 1929 e la vecchia Chicago era stritolata in una morsa di ghiaccio. Erano gli anni del proibizionismo ed io, Pippo Baudo e Little Toni stavamo preparando il nostro grande colpo. Volevamo introdurre, in un'America sempre a caccia di alcool, dieci container di pesche sciroppate sotto spirito della Toschi e venderle al mitico Al Capone. Eravamo preoccupati perché il nostro colpo precedente si era sciolto come neve al sole, infatti volevamo contrabbandare una nave intera di Boeri e Bombe al Rum, peccato che fosse agosto e tutto il cioccolato liquefatto, formò in acqua un'onda anomala che sommerse la Sears Tower facendola diventare un Toblerone. Accidenti. Ma Pippo disse: “Don't worry, ci penso io a contattare Al, del resto l'ho inventato iooo!” e gli mandò un piccione viaggiatore. Al gli rispose con una testa di cavallo. Allora ci pensò Little Toni a dire: “Vi porto io Al” ma dopo due giorni arrivò a bordo di un sidecar targato Brindisi insieme ad Al Bano che intonava: “Quando il sole torneraaaaaa”. Ci vollero due giorni e due notti per disperdere le fans che li seguivano da Brooklyn. Allora mandai io ad Al Capone un pacco con dentro un galletto vallespluga (ne era ghiotto) ripieno di pesche sciroppate. La replica fu un cinghiale con le sembianze di Galeazzi ripieno di marusticani e fichi d'india (ne era ghiotto Pippo) ed un invito al suo covo segreto, una pizzeria sulla Avenue. Avevamo fatto colpo! Il problema era che il cinghiale era vivo e continuamente gridava: “aumentano i colpi, aumentano i colpi e vanno a vincere, vai peppiniello vaiiii!!!”. Al secondo giorno fu abbattuto e Pippo fece indigestione di fichi. Per non dare nell'occhio andammo all'appuntamento vestiti in maniera sobria: io con un bel impermeabile con sotto niente, occhiali neri e cappello a tesa larga. Pippo si vestì da "Pippi calze lunghe" provocando diversi conati di vomito tra i passanti e Little Toni uscì in divisa da Elvis con le frange ed il ciuffo da “spometic” tanto che nessuno capì da cosa era vestito e lo imprigionarono per pazzia. Appena entrati fummo aggrediti alle spalle, ma non dai due energumeni sulla porta bensì dalla puzza di fritto che arrivava dalla cucina. Ci liberammo correndo verso il tavolo ed in un secondo, un nano alto un metro e ottanta ci disse che il Capo sarebbe arrivato più tardi. Tanto valeva mangiare. “We wanterem, fors, an half yarda of pizza at this gust: 1/3 Daisy, 1/3 white with cim de rap and sausage, 1/3 with onions and ham crud at the exit” dico io. Mi arriva un pugno secco sul naso, che inizia a sanguinare. “Uè guagliò mo te prendi stì gnucchet a o' sugo!” Pèmm! Un'altro cazzotto. “Accà se parla solo Napulità!” Svelto e zitto, mi lavai la faccia e mi avventai sulla birra che era già arrivata. Pippo, dall'agitazione, era diventato alto un metro e cinquanta e sproloquiava in catanese millantando parentele con George Jefferson e offrendosi per lavare la biancheria. La pizza era favolosa, una delle pizze più buone dell'Illinois. Ce la spazzolammo con l'imbuto ed in quel momento arrivò Al Capone vestito con un gessato di ermellino e prosciutto crudo, l'ultima creazione di Dolce & Gabbana. Mi porse la sua mano sulla quale cappeggiava un'anello in oro 64 carati con raffigurata la sua casa natale in scala 1:1 ed io baciai la porta d'ingresso. Gli porsi un vasetto di pesche sciroppate e lui lo mangiò in un boccone compreso il vetro ed emise un grosso rutto all'odor di Havana sette con cui ubriacò tutta la sala! “Se può fa, guagliò” disse Lui. “Sono meglio i fichi di ste ca**o di pesche!” urlò Pippo Baudo completamente sbronzo mentre cercava di presentare il “Folletto” della Vorwerk ad un gruppo di megere che lo guardavano estasiate. Pèm! Con una mazza da baseball, fu steso da Al e finito dai suoi scagnozzi che gli fecero il solletico sotto i piedi per quindici giorni ininterrotti. “Te farò ricco” mi disse Capone “nun fa ca**te” e mi sorrise leggermente di sgembo facendomi vedere il diamante marcato Tiffany che aveva al posto delle gengive, mi diede una pacca sulla spalla e se ne andò volando. Il nano di un metro e ottanta mi diede due calci nel c**o e mi fece pagare 35 euro per il mezzo metro di pizza, la birra, la coca cola e un caffè ed io uscii nel gelo della windy city inseguito ed azzannato da tutti i cani della zona, neanche fossi stato al "Maestro del Pesce"!. Ma che serata! Ma infondo chissenefrega, ero ricco ormai e potevo tornarmene a Modena! Adìo Zèmian. P.s.: Ogni cosa scritta in questo racconto, è eslusivamente frutto della mia fantasia, tranne due eccezioni: la bontà della pizza e la puzza di fritto :) .

8 commenti

pappapappa
19/12/2008
Geniale!!!
Frittella
19/12/2008
Grazie pappapappa, in realtà è una gran cavolata ma mi è venuta così ;)
furzeina
20/12/2008
Ho visto uscire dal pronto soccorso(ER?)Primo Carnera.Il grande pugile friulano in lacrime mi ha detto-"Non l'ho fatto apposta,mi è partito il sinistro...e niente!"-.Ora il suo avversario sul ring è stato trasferito in rianimazione e lotta tra la vita e la morte.Primo(sempre il pugile)mi confessa che tutto questo gli ha procurato una fame da bestia(come si definisce lui).Io intimorito(per la mia pelle e le mie ossa)gli provo ad indicare un punto di ristoro e gli dico -"Guarda Primo,c'è una pizzeria quì di fronte alla street Emilia east,si chiama O sole mio!"-.Il campione mi guarda e mi dice un po' spaesato-"Mi posso fidare?Non è che..poi entro e una retata mi porta alla centrale!?"-,io gli risposi timidamente-"Ma no,se mangi e bevi regolare,non devi temere niente,tranquillo!!"-.Bhè!Dire quel "tranquillo" era come avere un mirino sulla mia mandibola e il colpo in canna era un montante di Primo.Il grande pugile(in tutti i sensi)entrò furtivamente nella pizzeria;e dopo pochi istanti(non guardate me,la soffiata non l'ho fatta io!)l'esterno del locale era gremito di gente;giornalisti,paparazzi,e tanta gente che acclamava il famoso pugile -"Primo!Primo!Primo!!-".Intanto all'interno della pizzeria l'atmosfera è pesante;il pizzaiolo suona l'undicesima round-pizza.Il cameriere suona la quidicesima round-birra:troppe per l'epoca.Il campione alza lo sguardo un po' suonato(ovviamente non per i pugni)e dice-"Vorrei sentire un'altra Napoli!!"-.Tutti lo guardano attoniti credendolo erroneamente già al tappeto.Alla fine vince ai punti alla sedicesima round-pizza,omettiamo le round-birre.Alla fine Primo va alla cassa,non vuole il conto al tavolo perchè dice che è da "borghesotti";ma con lo stupore generale si scopre che il portafogli del Carnera è vuoto.No problem.Un emissario di Al Capone,che ha osservato il tutto,va alla cassa con il contante;ma il proprietario candidamente dice -"Huèè!Guagliò!!Ma quando mi capita di avere il grande Primo Carnera a cena da me??"-.Morale:pizzata offerta rigorosamente da O sole mio.Primo lascia il locale tra pacche sulle spalle e autografi.Fuori piove a dirotto;ma una folla immensa rimane ad acclamarlo.Io rimango molto defilato rispetto alla calca,e assisto un po' commosso a tutta la scena e penso-"Che bella dritta gli ho dato!"-.Ma a questo punto avviene un miracolo;non so come,ma Primo individua magneticamente il mio sguardo,e come calamitato,si dirige lentamente verso di me.Ho di nuovo il grande campione di pugilato di fronte a me.Sono più emozionato di prima:ora c'è la folla.Primo mi dice con tono sicuro-"Quanti cappelli ha dato quel Frittella?"-,io risposi emozionato-"Quattro!(con le dita)"-.E lui-"Noooo!!Troppo pochi!Facciamo sedici cappelli!"-,e io d'istinto-"Tutti Borsalino?"-,e lui con il suo sorriso a 70 denti dice-"Si!!Sedici cappelli Borsalino!"-.Intanto un giornalista urla a tutta la folla che l'avversario di Primo è uscito dal coma.Carnera scoppia in lacrime e dice-"Bisogna festeggiare,vado a mangiarmi una pizza da O sole mio!"-. Era l'anno 1929.L'anno della grande crisi economica mondiale. Ogni riferimento a persone o cose è puramente casuale!! Un salutone a tutti!
barbe
20/12/2008
Se questi sono gli effetti di una visita, lo devo proprio provare questo locale! ;) Bella, da mettere assieme alla 169...
Frittella
22/12/2008
@bavbe: ho letto adesso la 169 e l'ho tvovata mevavigliosa!!! @furzeina:bello sapere che qualcuno mi capisce ;) :) Davvero bella!
Frittella
22/12/2008
Traduzione maccheronica: daisy = margherita white with cim de rap and sausage = bianca con cime di rapa e salsiccia onions and ham crud at the exit = cipolla e prosciutto crudo dopo cottura. Tra l'altro noto con piacere che non mi avete bastonato perchè non si capiscono bene le linee guida! :) Grazie mille. Abbiamo speso (io e pippo) 35 euro davvero, e abbiamo bevuto una birra media, due coche medie (pippo beve eh!) ed un caffè. Il gatto che mi ha leccato i vestiti fino a casa era offerto dai gestori :) :) :)
Frittella
23/12/2008
Dimenticavo: an half yarda of pizza at this gust = mezzo metro di pizza a questi gusti. :)
gi
23/12/2008
grazie ;)
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