A dispetto delle abbondanti libagioni natalizie da qualche giorno ho un'inspiegabile voglia di gnocco fritto. E' sabato pomeriggio e mi sto annoiando a morte; consulto la mia dolce metà e verso le 7 prenoto da Baldini, dopo accurata selezione (più che altro sulla base della distanza da Mantova). Arriviamo verso le 8.30 e l'ambiente è quello che ricordo, spartano ma accogliente e col tipico arredamento del bar di paese degli anni '60. Arriva l'oste Nando e ordiniamo gnocco fritto, pinzimonio, sottaceti, una porzione di stracchino, bottiglia d'acqua e una di lambrusco di Sorbara della casa. Che arriva quasi subito; l'oste mi dice compiaciuto che è già quello nuovo...ahi! ma come?! A fine dicembre?? La fermentazione del Sorbara in bottiglia impiega mesi, e in genere si stappano le prime bocce tra aprile e maggio. E infatti noto subito sull'etichetta la presenza di solfiti. Il vino ha un colore tremendo di alcool etilico denaturato e una gasatura innaturale. Ne beviamo due sorsi a testa e penso che 120km di macchina x una mangiata di gnocco meritino un lambro come si deve. Di solito non rompo mai le palle, ma cenare con questo vinaccio è impossible. Vado al frigo e per non sbagliare ancora chiedo un Prà di Bosso reggiano al buon prezzo di € 7,5, che tra l'altro adoro (non me ne vogliano gli amici modenesi). Dopo una ventina di minuti ecco il gnocco: abbondante, circa 15 pezzi, asciutto e bello tosto. In genere preferisco qualcosa di più sottile, ma questo è davvero ben fatto. I salumi sono prosciutto crudo (molto buono), coppa e salame con un buon sentore di aglio. I sottaceti sono buoni ma abbastanza anonimi, mentre il pinzimonio di verdura fresca arriva con quella che mi pare essere un'emulsione di acqua e olio di semi (aaarrrgh!)completamente insapore. Ma tant'è...Finiamo tutto con calma (gli utlimi pezzi freddi sembrano spugnette per i piatti, ecco perchè preferisco il gnocco più sottile...ma di certo non è colpa dell'oste!) e non prendiamo altro, niente dolce o amaro, solo un caffè per me. Il conto è di € 38,5 totali. La nota positiva è che non ci hanno addebitato il Sorbara aperto, quella negativa è che il bancomat inspiegabilmente non funziona. Niente fronzoli, niente amaro offerto, arrivederci e grazie. Uscendo noto con piacere che né io né Federica abbiamo capelli e vestiti impregnati della puzza di fritto, una cosa che odio. Tutto sommato è andata bene. Memorabile? Certo che no, ma ci si può tornare tranquillamente, se amate il genere. 3 cappelli senza infamia né lode. Alla prossima