Addio al nubilato della Vi. Siamo in 9 e per l'occasione abbiamo prenotato una cena “ristorante” (32 euro) – l'alternativa era la cena “pizzeria” (25 euro). Veniamo gentilmente fatte accomodare al primo piano dopo aver risolto un piccolo misunderstanding con i ragazzi all'ingresso… errore sulla prenotazione risolto immediatamente. L'ambiente è, passatemi il termine, “fighetto”: luce calda, arredamento abbastanza elegante, minimal ma niente di particolarmente ricercato, a parte qualche elemento scenografico come una sorta di installazione all'interno della rampa delle scale, sovrastata da un bel lampadario ultramoderno in metallo con una miriade di bracci e piccole lampadine. Servizio rapido e professionale, personale davvero gentile e sempre sorridente nonostante l'ambiente caotico e la concitazione dei tempi. Tutti i tavoli vengono infatti serviti contemporaneamente per poi poter liberare la stanza dai tavoli e fare spazio alla disco. Tavolo ben apparecchiato, con al centro un cestino quadrato con tanti piccoli panini comuni e al sesamo. Dopo appena una decina di minuti di attesa arriva l'antipasto. Una sorta di caprese composta da pomodoro a fette sottili, mozzarella, fettine sottili di melanzane grigliate e un pezzetto al centro di pane carasau, il tutto condito con un tocco di pesto al basilico. Molto buono, profumato e bello alla vista. A seguire i primi, arrivati in due tempi: rosette spinaci, fontina e prosciutto cotto. Essendo il formaggio presente in quantità limitatissima non ho potuto resistere alla fame…data l'ora tarda. Molto delicate, buone. Le conchiglie al prosciutto cotto e asparagi avevano un aspetto gradevole ma la panna mi uccide. Le ho solo guardate. Come secondo un tenerissimo filetto di maiale avvolto in una copertura di formaggio fuso, speck e asparagi, che ho dovuto rimuovere per la solita noiosa intolleranza al latte (mangiare in mia compagnia può non essere sempre piacevole...io sevizio le portate...) Patatine fritte arrivate al tavolo fumanti e croccanti. Campanone e pignoletto a profusione, caffè e limoncino. Quanto al dolce, ho visto arrivare ad altri tavoli un dolce al cucchiaio in coppa, forse panna cotta o zuppa inglese, non saprei. Al nostro tavolo, per la festeggiata, un gruppetto di camerieri con cappello ha portato a ritmo di musica una torta margherita farcita alla crema e glassata, accompagnata da fontane pirotecniche al posto delle solite candeline… idea originale. Buona la torta e per miracolo senza panna!!Incredibile. Brindisi per la sposa e disco! La miglior disco-cena provata negli ultimi anni.