Sono partiti da poco ma direi che sono sulla buona strada.
Il locale molto bello sia internamente che al di fuori; bello l'ulivo gigante che ti accoglie appena prima dell'ingresso in una aiuola a lui dedicata.
Sala unica, (sicuramnte una ex stalla) non troppo spaziosa, direi al massimo 50 coperti, i tavoli però sono comunque ben distanziati tra di loro.
Il servizio è affidato a due ragazze giovani ma che non fanno rimpiangere camerieri di ben altra esperienza.
Mia moglie è venuta solo per le tigelle ma io voglio sentire anche un primo: tortelloni verdi alle noci, consigliati nel menù del sabato.
Sono di dimensioni abbastanza piccole, il ripieno è ricotta e spinaci, il sugo alle noci è molto buono e delicato con la panna fortunatamente non invadente.
L'ordinazione "gnocco e tigelle" consiste in un vassoio di affettati (crudo, ciccioli e salame) vassoietto di formaggi e un piatto di costine e salsicce in umido.
Tigelle basse, vuote e abbastanza croccanti peccato fossero un pò insipide, pezzi di gnocco piccoli e sottili non troppo unti se ne può mangiare una discreta quantitàsenza riempirsi, da ricordare negli affettati il salame che ,anche se giovane, era veramente pieno di profumi.
Discrete anche le costine e le salsiccie in umido, in tutti e due i casi carne veramente tenera.
Da bere una acqua gas e un grasparossa fatto da loro (leggermente amabile non il massimo).
Finiamo con due caffè (e qui possono veramente fare meglio per tirare via il gusto di "guarnizione")
Totale di 19 euro a testa.
Da tenere presente se si bazzica dalle parti di Formigine.
Alla prossima.