Ok, è la prima volta che scrivo. Scrivo anche perchè son quasi sicuro che i miei commensali leggeranno la recensione. E' anche la prima volta che visito il locale, e devo dire che ne sono venuto a conoscenza tramite questo sito. Di questo locale non ero proprio a conoscenza e nemmeno i miei amici. Difatti mi devo studiare la mappa per capire dove si trova, rimane un po' anonimo essendo in una laterale della più appariscente via Emilia Centro. Sono le 21.00, siamo in cinque, dall'esterno comunque trasmette un'impressione di serietà, cura sufficiente, entriamo. E' più piccolo di come me lo aspettavo, ma è ancora mezzo vuoto e comunque abbiamo prenotato. Ci accolgono e ci dirigono al tavolo 5; non che sia importante, ma me lo ricordo. Ha un'aria particolare, per via della sovrabbondanza di quadri alle pareti, molti credo di nessun valore, ma nell'insieme è una variante interessante spero che però sia un work in progress. Il nostro aspetto non è particolarmente formale e forse per questo il gestore ci dà del tu, ma a noi va bene. Con il tempo le due salette si riempiono, l'età media è tende al giovane, sicuramente minore della mia e di quella dei miei amici ahinoi. Comunque non si crea molta confusione. Ordinazioni, solita indecisione, ci viene proposto il tris di primi ed accettiamo. Ulteriore perdita di tempo per scegliere il vino, a me il lambrusco non piace, ci viene porposto un sangiovese ed un vino più forte (connotazione accompagnata da una mimica un po' buffa), mi aspettavo una lista dei vini più lunga, ma non cosi non è. Magari è meglio: così ci spicciamo, i miei commensali mi sopportano: va per il sangiovese. Non conosco il posto non riesco a capire dove andremo a parare con i vini, le possibili variazioni di qualità e prezzo possono essere estreme. Arrivano i primi. Tortelloni burro e salvia, purtroppo non sento il sapore e sono un po' freddi Strigoli con speck e funghi, più saporiti caldi buoni ma è un casino mangiarli con la forchetta Gnocchi di patata zucca e salciccia, ecco per me i più buoni Spariscono i primi. Sono già pieno, sto diventando vecchio. Sparisce pure il sangiovese, ma non mi è piaciuto. Proviamo con il più forte Rubesco: un po' meglio, maa ai miei commensali piace ancora meno; che bisogna dire, sono abituati al lambrusco. Ordiniano un po' di tigelle per tirare avanti la serata, sono buone così come lo gnocco fritto. Preciso qua che io non sono indigeno e quindi considerate la mia valutazione di conseguenza, comunque anche i modenesi al mio tavolo mangiano e mi sembrano gradire. Ok siamo pieni, pausa caffè e paglia. Ultimo passo, limoncino per due. Ci lasciano chiaccherare fino a tardi, il locale si svuota, è ora di pagare. 26 Euro a testa, buon rapporto qualità prezzo, per il centro di Modena. I vini non hanno inciso molto, non solo nel prezzo, ma va bene così, è un posto per giovani. Ci torno? Può darsi, ma devo prima girare gli altri locali recensiti sul sito.