Allo scoccare del mezzogiorno, frigo desolatamente vuoto, nessun profumo proveniente dalla cucina, scopro con orrore che l'ottima consorte ha trascurato i suoi"doveri culinari" preferendo attardarsi nello svolgimento della sua attività di pediatra... Sono indignato e decido seduta stante di portarla per punizione da Ermes così impara!! Pressati dal caldo equatoriale e dal pochissimo tempo a disposizione (devo per mia disgrazia lavorare al pomeriggio!) inforchiamo la fedele vespa e incuranti di sensi vietati giungiamo in tempo utile ad evitare penose attese, anzi, Ermes c'è e si sta mettendo il grembiule di ordinanza, la stanza è buia e Aldo sta leggendo (come farà al buio?) il giornale, la Bruna deve ancora scendere e Ermes mi accoglie a suon di "Gabiàn, mò csà fèt a st'ora?". Dopo le mie spiegazioni e dopo avere baciato (ricambiato) mia moglie ci fa accomodare e accende la luce. Altra discussione perchè rifiuto il vino, sì, avete letto bene, la mia coscienza professionale ha avuto il sopravvento... Dopo avere specificato all'infinito che abbiamo fretta e che vogliamo mangiare poco contrattiamo il numero di cotolette (quattro di cui due d'asporto per il misero Rainman che avrà questa splendida sorpresa di ritorno dall'odiata scuola) e scegliamo, mentre sgranocchiamo gli immancabili ciccioli, due minestroni. La scelta risulta azzeccatissima!! Il minestrone ha una cremosità ed un sapore particolari ed è arricchito di pasta all'uovo che contribuisce a diminuire la "brodosità" dell'insieme rendendolo gradevolissimo. A ruota arrivano le cotolette come al solito eccellenti con accompagnamento di verdura cotta mista ed insalata fresca. Due caffè, una violenta lotta per rifiutare nocini, grappe e simili ammennicoli che Ermes vuole ad ogni costo offrirmi. Un conto di 35 euro e siamo fuori in circa quaranta minuti: un record!! Nonostante la variante "fast-food-vegetariana-analcoolica" il pasto è stato estremamente gradevole e soddisfacente come tutti quelli che l'hanno preceduto (e sono realmente tanti....)